Musée de l'Homme

NELL'ALA PASSY DEL PALAIS DE CHAILLOT AL TROCADERO, UN INTERESSANTE MUSEO ETNOGRAFICO, TRA I PIÙ IMPORTANTI AL MONDO

Il Musée de l'Homme fa parte del Muséum national d’Histoire naturelle (MNHN) ed è un museo etnografico tra i più importanti al mondo: riunisce nello stesso luogo straordinarie collezioni di preistoria, antropologia biologica e culturale, le quali documentano l'origine dell'esistenza dell'uomo sulla Terra ed illustrano le varie tappe dello sviluppo della società umana. È al tempo stesso un centro di ricerca scientifica, di insegnamento e di formazione.

Inaugurato nel giugno del 1938, il museo fu creato dal famoso etnologo Paul Rivet, particolarmente noto per i suoi studi sull'influenza esercitata dalle culture del Pacifico sulle civiltà indigene americane, per sostituire l'antico Musée d'Ethnographie del Trocadéro fondato nel 1878 e dal quale ha ereditato notevoli raccolte storiche. Nel giro di pochi anni diventò un importante centro di ricerca e numerosi scienziati vi stabilirono i loro laboratori. Tra questi l'antropologo Claude Lévi-Strauss, l'etnologo Marcel Griaule, l'antropologo Robert Gessain, l'etnomusicologo André Schaeffner e l'etnologa Germaine Tillion, solo per citarne alcuni.

Sin dalla sua inaugurazione, il Musée de l'Homme è ospitato nel prestigioso Palais de Chaillot in Place du Trocadéro, a pochi passi dalla Tour Eiffel. Edificato al posto del vecchio Palais du Trocadéro per l'Esposizione Universale del 1937 dagli architetti Léon Azéma, Jacques Carlu e Louis-Hippolyte Boileau, il palazzo è composto da due ali neoclassiche separate da una terrazza che conduce al Jardins du Trocadéro, dalla quale è possibile godere di una delle viste più spettacolari della capitale francese. Le due ali sono decorate con citazioni del poeta francese Paul Valéry e da gruppi scultorei di Raymond Delamarre, Carlo Sarrabezolles e Alfred Bottiau.

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L’uomo evolve e così anche il suo museo, che è stato chiuso nel 2009 per effettuare importanti lavori di ristrutturazione ed una nuova riorganizzazione spaziale e concettuale. Il nuovo Musée de l'Homme è stato riaperto il 17 ottobre 2015 completamente rinnovato dal punto di vista architettonico e riaffermando il concetto di museo-laboratorio voluto dal suo fondatore.

Museo unico in Francia e un punto di riferimento per tutto il mondo, il Musée de l'Homme presenta l'evoluzione dell'uomo e delle società attraverso approcci biologici, sociali e culturali, secondo il pensiero di Paul Rivet: "L'umanità è un tutt'uno indivisibile, non solamente nello spazio ma anche nel tempo". Il cuore del museo è la Galerie de l’Homme, il percorso espositivo permanente che risponde a tre grandi domande Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? con l'obiettivo di comprendere l'Uomo e il suo ruolo tra gli esseri viventi, di raccontare le sue origini e di interrogarsi sui margini di adattamento della specie umana agli ambienti che ha essa stessa contribuito a creare.

In mostra pezzi unici e di notevole interesse per il loro valore scientifico ed estetico, tra i quali si segnalano: i fossili originali dell'uomo di Cro Magnon, che risale a 28mila anni fa; il cranio costellato di conchiglie della Dame de Cavillon; il cranio del filosofo Cartesio; lo scheletro di Lucy, l'australopiteco più famoso del mondo; la Venere di Lespugue, un manufatto paleolitico in avorio di mammut risalente a circa 25.000 anni fa; una mummia peruviana, caratteristica dei rituali funebri amerindi; e una statua della Santa Muerte, il cui culto è associato alle pratiche dei nativi del Messico che adoravano i morti e persino gli scheletri.

Oltre alle collezioni permanenti, il Musée de l'Homme organizza anche interessanti mostre temporanee che sviluppano i temi affrontati nella Galerie de l’Homme. Ma non finisce qui, perché il museo ospita pure: il centro risorse Germaine Tillion, che permette di partecipare a seminari, presentazioni di libri, dibattiti e ad attività per tutta la famiglia; la biblioteca di ricerca Yvonne Oddon, che riunisce una straordinaria raccolta documentaria in preistoria, antropologia biologica ed etno-ecologia; e l'auditorium Jean Rouch, in cui si tengono incontri e conferenze.

Non perdetevi questo museo, che vi guiderà in un affascinante viaggio alla scoperta dell'Uomo, dalle origini al futuro.