10 esperienze da non perdere a Lione

Bella, accogliente e vivace, Lione è la meta ideale per un viaggio all'insegna di storia, gastronomia e cultura. Situata nella regione Rodano-Alpi, nella Francia centro-orientale, riserva incantevoli scorci e piacevoli sorprese dietro ad ogni angolo. Città dalla storia millenaria, può vantare una straordinaria ricchezza urbanistica ed architettonica. Nel 1998 l'Unesco ha incluso i quartieri storici di Fourvière, Vieux Lyon, Croix Rousse e Presqu'ile nella Lista del Patrimonio dell'Umanità, la World Heritage List. Ma non mancano architetture contemporanee, che ne fanno una delle città più all'avanguardia d'Europa. Inoltre, Lione è una tappa obbligata per chi ama la buona cucina in quanto considerata una delle capitali mondiali della gastronomia. E se vi piacciono la cultura e l'arte, la città offre una scena culturale molto animata e una vasta scelta di eccezionali musei.

La visita di Lione può essere programmata sia come estensione di un viaggio a Parigi che come escursione di una giornata per chi ne vuole solo un "assaggio", in quanto raggiungibile in sole 2 ore in treno ad alta velocità TGV dalla stazione Gare de Lyon. Per chi invece arriva dall’Italia, l'aeroporto di Lyon Saint-Exupéry è facilmente raggiungibile da diversi aeroporti italiani grazie ai collegamenti sempre più numerosi di Air France, Volotea e Easyjet.

Ecco 10 esperienze da non perdere a Lione, per un viaggio indimenticabile e ricco di emozioni.

Prendere la funicolare e ammirare la città dalla collina di Fourvière

Come prima esperienza vi consigliamo di prendere la funicolare, che i lionesi chiamano "ficelle" (termine francese che, tradotto letteralmente, significa "spago"), per salire in cima alla collina di Fourvière, da cui è possibile godere di una vista mozzafiato della città. Nelle giornate limpide si può addirittura scorgere la vetta innevata del Monte Bianco.

Sulla collina, che fu il primo insediamento di Lione, si trovano anche le vestigia dell'antica città di Lugdunum e la Basilique Notre Dame de Fourvière, che incanta i visitatori con la sua suggestiva facciata e gli interni riccamente decorati.

Esplorare i traboules nei quartieri Vieux Lyon e Croix Rousse

Se non siete mai stati a Lione, probabilmente vi starete chiedendo cosa siano i traboules. Si tratta di passaggi pedonali che passano attraverso edifici e cortili della città, collegando fra loro due strade parallele.

Il nome deriva dal latino "trans ambulare", vale a dire "passare attraverso", e la loro costruzione risale all'epoca rinascimentale. A Lione si contano centinaia di questi passaggi ma solo alcuni sono aperti al pubblico. I più caratteristici si trovano nei quartieri storici di Vieux Lyon e Croix Rousse.

Assolutamente da non perdere quello che da rue St Jean 54 porta a rue du Boeuf 27.

Mangiare una quenelle in un bouchon lyonnais

Tra le innumerevoli specialità culinarie di Lione, uno dei piatti più rappresentativi e gustosi è senza dubbio la quenelle: una sorta di grosso gnocco dalla consistenza morbida composto di crema di pesce o di carne, per lo più pollame.

E se volete vivere un'autentica esperienza locale, non c'è posto migliore per mangiare una quenelle dei bouchon lyonnais, ristorantini tipici, simili alle nostre osterie e trattorie, che servono piatti della tradizione in un'atmosfera genuina e casalinga.

Per individuarli, basta cercare la piccola insegna con il volto di Gnafron, la celebre marionetta lionese.

Regalarsi un carré di seta

Lione è stato, ed è ancora oggi, un importante centro per la produzione e il commercio della seta: già a partire dal XVI secolo si affermò quale baricentro dell'industria serica europea.

Il quartiere dell'industria della seta è la Croix Rousse. Nei suoi laboratori si possono acquistare carré di seta a prezzo di fabbrica ma anche scoprire i segreti e le diverse attività legate alla lavorazione di questo pregiato tessuto.

Merita una visita la Maison des Canuts, l'antica sede del sindacato dei tessitori diventata atelier-museo, in cui si ripercorrono le tappe più significative della storia della seta.

Pedalare lungo le rive del Rodano

Lione è un vero e proprio paradiso per gli amanti della bicicletta. Promuove la cultura delle due ruote e ne facilita l'utilizzo con servizi dedicati ai ciclisti.

Negli ultimi anni le piste ciclabili si stanno moltiplicando ovunque: nell'area metropolitana, ai già esistenti 100 km se ne aggiungeranno altri 150 km entro il 2026.

Per chi vuole noleggiare una bici a un costo accessibile, in città è attivo Vélo'v, il servizio di bike sharing del Comune.

Dopo una bella pedalata costeggiando le rive del Rodano, concedetevi una pausa in una delle innumerevoli "peniche" attraccate lungo il fiume.

Ammirare il famoso Fresque des Lyonnais Célèbres

Lione è celebre per i suoi murales: se ne contano infatti oltre 150 fra i vari quartieri della città.

Il più popolare è il "Fresque des Lyonnais Célèbres" situato all'angolo tra quai St Vincent e rue de la Martinière, un enorme trompe-l'oeil di circa 800 mq che rende omaggio a 31 lionesi d'eccezione. Si riconoscono personaggi quali Auguste e Louis Lumière, lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry e l'imperatore Claudio.

Un altro murales da non perdere è "Le Mur des Canuts" all'angolo tra boulevard des Canuts e rue Denfert Rochereau, che rappresenta la vita e l'atmosfera del quartiere di Croix Rousse.

Fare l'aperitivo al mercato Les Halles la domenica mattina

Nel quartiere di Part-Dieu, e precisamente al 102 di Cours Lafayette, si trova il mitico mercato coperto Les Halles dedicato allo chef Paul Bocuse, figura leggendaria della cucina francese e ideatore, con altri cuochi, della nouvelle cuisine. Più che un mercato, è un tempio della gastronomia.

Ospita una miriade di commercianti che propongono il meglio dei prodotti tipici regionali. Immergetevi nella sua vivace atmosfera mattutina per assaggiare il formaggio Saint-Marcellin o la rosette di Lione. E prima di andare via, non dimenticate di fare una scorta di specialità lionesi da portare a casa.

Ripercorrere le origini del cinema

Se siete appassionati di cinema non potete perdervi rue du Premier Film nel quartiere di Monplaisir. In questa strada nel 1895 è stato girato "L'uscita dalle fabbriche Lumière" (titolo originale "La sortie des usines Lumière"), il primo film della storia del cinema.

Dell'ex fabbrica rimane solo il capannone rappresentato nella scena, che oggi ospita il cinema Hangar du Premier Film.

Sulla stessa strada, in quella che fu la casa della famiglia Lumière, è stato allestito un museo che rende omaggio ad Auguste e Louis e presenta le loro straordinarie scoperte.

Da non perdere ad ottobre il Festival Lumière.

Rimanere stupiti davanti al cubo arancione nel quartiere de La Confluence

Nell'estremo sud della Presqu'île si trova il quartiere de La Confluence, così chiamato per la sua vicinanza al punto in cui i fiumi Rodano e Saona si incontrano.

Ex distretto industriale, dopo la progressiva chiusura delle fabbriche alla fine del XX secolo e grazie ad innovativi interventi di riqualificazione urbana, è diventato uno dei luoghi più di tendenza di Lione.

Il simbolo di questo rinnovamento è il cubo arancione dello studio di architettura Jakob + MacFarlane. Merita una visita anche il Musée des Confluences dedicato alla storia dell'Umanità, che sfoggia un'architettura futuristica.

Accendere una candela la sera dell'8 dicembre

Come ormai da tradizione, all'inizio del mese di dicembre a Lione si celebra la Fête des Lumières, la più grande festa delle luci al mondo che trasforma la città in un teatro a cielo aperto.

Le scenografie e gli spettacoli di luce colorano le vie, le piazze e gli edifici più significativi della città creando atmosfere uniche e quasi fiabesche.

La festa dura quattro giorni ma i principali eventi si tengono la sera dell'8 dicembre: oltre ad assistere alla fiaccolata fino alla Basilica di Fourvière, i lionesi portano avanti la tradizione di accendere una candela o un lume sul davanzale di casa.

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