Honfleur

Una delle città marinare più belle della Normandia

Alle porte del Pays d'Auge e della Côte Fleurie, a circa due ore e mezza di auto da Parigi, sorge Honfleur, una delle città marinare più incantevoli della Normandia. Posta sulla riva meridionale dell'estuario della Senna, ha saputo preservare e valorizzare un ricco patrimonio storico e artistico. Passeggiando tra le sue pittoresche stradine e le sue antiche abitazioni vi sembrerà di tornare indietro nel tempo.

Fondata nell'XI secolo, durante tutto il Seicento fu un porto fiorentissimo, da cui partirono numerose spedizioni verso il Nuovo Mondo, tra cui quella organizzata dall'esploratore francese Samuel de Champlain nel 1608, che portò alla fondazione del Quebec. Nel XIX secolo divenne un importante centro artistico: Eugène Boudin, la cui influenza fu decisiva sul movimento impressionista, radunò intorno a sé molti amici artisti, tra cui Johan Barthold Jongkind, Claude Monet e il poeta Charles Baudelaire. La città è stata immortalata dai più grandi pittori e ancora oggi richiama artisti da tutto il mondo.

Il cuore pulsante della cittadina è l'eccezionale Vieux Bassin, ovvero l'antico porto, che ricorda la storica vocazione marinara della Normandia. Scavato nella seconda metà del XVII secolo, è incorniciato da case strette e alte, dalle facciate in pietra o a intelaiatura lignea, risalenti per la maggior parte al XVII e XVIII secolo. Molte di queste case sono classificate come monumento storico di Francia.

All'estremità del Vieux Bassin s'innalza la Lieutenance, l'ultima vestigia delle fortificazioni erette nel XIV secolo dal re Carlo V. È così chiamata perché dal 1684 alla Rivoluzione fu utilizzata come residenza dal luogotenente del governatore. Nella facciata è incastonata l'antica Porte de Caen, uno dei due ingressi alla città medievale.

A nord-ovest del Vieux Bassin si trova l'Église Sainte-Catherine, dal 1879 classificata come monumento storico. Fu edificata dai maestri d'ascia dei cantieri navali di Honfleur tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVI secolo per sostituire una precedente chiesa andata distrutta durante la Guerra dei Cent'Anni. Con pochi mezzi a disposizione, utilizzarono, come materia prima, il legno della foresta di Touques. All'interno, le due navate gemelle e il tetto a doppia volta ricordano la chiglia di una barca capovolta.

Di fronte al portale, completamente staccata dalla chiesa, si erge la torre campanaria, costruita sopra l'abitazione del campanaro. Tra gli altri edifici religiosi ricordiamo: l'Église Saint-Léonard, con il suo bel portale in stile gotico flamboyant; e la Chapelle Notre-Dame-de-Grâce, uno dei più antichi santuari della regione, situato sulla cima del Plateau de Grâce, da cui è possibile ammirare un magnifico panorama.

La città è inoltre ricca di musei. Il più rappresentativo è senza dubbio il Musée Eugène Boudin, che rende omaggio a questo grande pittore, precursore dell'impressionismo. Creato nel 1868, presenta un'importante collezione etnografica normanna e pregevoli dipinti, che ritraggono la Normandia, realizzati da artisti del calibro di Courbet, Dubourg, Dufy e Monet. Un'intera sala è dedicata a Boudin. Di tutt'altro genere è il Musée de la Marine, ospitato nella sconsacrata Église Saint-Etienne. Al suo interno è custodita un'ampia raccolta di modelli, incisioni e oggetti che documentano la storia di Honfleur attraverso l'evoluzione del porto e delle sue attività marittime.

Gli altri musei da visitare sono: il Musée d’Ethnographie et d’Art Populaire Normand, dove sono raccolti mobili d'epoca, costumi tradizionali e oggetti vari che permettono di farsi un'idea della vita condotta in Normandia tra il XVI e il XIX secolo; e Les Maisons Satie, con un originale percorso scenografico e musicale dedicato al compositore Erik Satie, che visse e lavorò a Honfleur, sua città natale.

Dal punto di vista naturalistico, a Honfleur vi sono diversi giardini e parchi. Tra questi meritano di essere citati: il Jardin du Tripot, un'oasi di pace e tranquillità nel cuore del centro storico, che regala scorci del tutto inediti; e il Jardin des Personnalités, un grazioso parco di 10 ettari che ospita le statue di personaggi legati alla storia della città.

Tra le altre cose da non perdere si segnalano: il Naturospace, una grande serra con diverse specie di farfalle tropicali che volano libere; il Pont de Normandie, una straordinaria opera di ingegneria contemporanea che collega Honfluer a Le Havre; e i granai del sale, antiche costruzioni risalenti al XVII secolo convertite oggi in sale per eventi culturali.

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