Louvre, un pò di storia

Dalla Fortezza al Museo

Il Louvre ha origine da una fortificazione fatta costruire da Filippo Augusto al momento della sua partenza per la Crociata del 1190, al fine di proteggere la riva destra in sua assenza. Poco più a nord dell’attuale Cour Carré fu edificata una fortezza di cui sono state trovate alcune vestigia durante gli scavi degli anni ’80: i resti di un grande torrione intorno al quale è possibile passeggiare durante le visite al museo e che serviva da scrigno per il Tesoro Reale e gli Archivi.

 Successivamente, nel XIV secolo, la fortezza fu abbellita da Carlo V che ne fece una residenza secondaria, ma solo con Francesco I, nel 1515, il Louvre divenne la dimora principale dei sovrani di Francia. Il re, fece sostituì il torrione con un cortile lastricato e fece rinnovare l’intero palazzo dall’architetto Pierre Lescot. Poco più tardi, Caterina de’ Medici fece costruire un nuovo palazzo nella zona antistante il Louvre che era stata precedentemente occupata da fabbriche di tegole (tuiles): il palazzo prese per l’appunto il nome di Tuileries. La sovrana pose, inoltre, le basi di un ambizioso progetto, quello di ingrandire ulteriormente il Louvre a spese di edifici privati e di collegarlo alla nuova residenza. Il progetto fu realizzato a partire dal 1594 da Enrico IV, che curò il collegamento alle Tuileries attraverso la Grande e la Piccola Galleria. In seguito furono diverse le modifiche o le aggiunte all’edificio, come la costruzione nel XVII secolo della gran colonnato sulla facciata verso Saint-Germain-l’Auxerrois, ma l’evento che caratterizzò maggiormente la trasformazione dell’area fu la distruzione del palazzo di Caterina de’ Medici, seguito agli eventi della Comune, e la realizzazione al suo posto dei giardini omonimi.

 Il Louvre perse la sua funzione di residenza reale all’epoca di Luigi XIV che spostò la corte nel nuovo palazzo di Versailles e nell’edificio, a partire dal 1793, fu realizzato il Muséum Central des Arts.