Eventi in Dicembre 2025 

S. Faric via flickr.com

DICEMBRE 2025 A PARIGI

La città di Parigi è magica sempre, ma ti assicuriamo che la sua magia diventa ancor più intensa nel mese di Dicembre in occasione del Natale. In questo periodo dell'anno la capitale francese brilla di luce propria e si anima a festa grazie ai bellissimi mercatini di Natale sparsi per la città, gli Champs-Élysées illuminati e l’immancabile shopping natalizio nei negozi e nei Grandi Magazzini le Galeries Lafayette.

Scopri tutti gli eventi nel mese di Dicembre 2025 a Parigi, natalizi e non solo! Consulta la nostra selezione con i principali eventi che si svolgeranno nella città di Parigi questo Natale.

Natale a Parigi

Il mese di Dicembre e le vacanze di Natale sono il periodo ideale per scoprire la capitale francese durante la sua stagione più suggestiva. Un viaggio scintillante che vi lascerà senza parole! Non a caso Parigi è ribattezzata la Ville Lumière con un appuntamento annuale che vede le luci natalizie far brillare tutta la città da metà novembre fino ai primi di gennaio.

Le luminarie di Parigi assumono molteplici forme: dalle sfarzose illuminazioni natalizie sugli Champs-Élysées, che vi aspettano dal 16 novembre 2025 (e saranno visibili fino alla fine della prima settimana di gennaio), alle scintillanti decorazioni in oltre 150 strade e decine di quartieri in tutta la città: dagli Champs-Elysées a Montmartre senza dimenticare il Boulevard Saint-Germain, l'Avenue des Gobelins, la Place du Marché Sainte-Catherine e il Bercy Village.

Tappa immancabile se state per visitare Parigi a Natale, specialmente se volete dedicarvi allo shopping natalizio, sono le elaborate creazioni nelle vetrine dei grandi magazzini parigini come quelle delle famose Galeries Lafayette Haussmann. Qui, oltre agli spettacolari addobbi a festa, l’appuntamento è con il gigantesco albero di Natale. Le decorazioni natalizie alle Galeries Lafayette di Parigi avranno luogo dal 12 novembre al 31 dicembre 2025.

Per gli amanti dei mercatini natalizi, a Parigi sono tanti e deliziosi i mercatini di Natale installati ogni anno da fine novembre a fine dicembre in prossimità dei principali monumenti della città: dal quartiere di Saint-Germain-des-Prés quello della Défense.

Per un tipo di esperienza natalizia completamente diversa, potete fare un giro sulla Grande Roue, la grande ruota panoramica - che ormai da qualche anno è installata nei giardini delle Tuileries - e godere di una vista magnifica sulla capitale, o ancora fare una crociera serale sulla Senna per ammirare le suggestive illuminazioni di edifici e monumenti storici parigini durante una cena gourmet oppure sorseggiando champagne.

Un altro appuntamento da non perdere è il Natale al Castello di Vaux-le-Vicomte, situato a Maincy a 55 km a sud-est di Parigi e ideale per una gita fuori porta. Durante le festività natalizie il castello si veste a festa tra decorazioni, giardini illuminati e un meraviglioso albero di Natale alto 8 metri sotto al quale ogni bambino troverà un regalo!

Parigi.it by Cuma Travel s.r.l.

NATALE A VAUX-LE-VICOMTE

fino al 4 gennaio 2026

Se ti trovi a Parigi con la tua famiglia non puoi non visitare il Castello di Vaux-le-Vicomte che durante le festività del Natale si trasforma con scenari da favola che stupiscono grandi e piccini.

Nel castello, vi attende un'atmosfera calda e festosa: il crepitio del fuoco nel camino, sontuose decorazioni nei saloni di rappresentanza e una proiezione immersiva a 360° nel Grand Salon, che rievoca lo splendore di questo luogo storico. I giardini si trasformano in un vero e proprio regno incantato, offrendo numerose attività: un'avvincente caccia al tesoro per i bambini, marshmallow da arrostire sul fuoco e un percorso scintillante di luci che stupirà i visitatori ad ogni passo.

Il Castello di Vaux-le-Vicomte è situato a Maincy a 55 km a sud-est di Parigi. 

Attenzione! L'evento sarà disponibile solo su prenotazione: si consiglia di acquistare il biglietto in anticipo per assicurarsi la disponibilità nella fascia oraria prescelta.

Maggiori Info: https://vaux-le-vicomte.com/

IL MAGICO NATALE DISNEY A DISNEYLAND PARIS

fino al 6 gennaio 2026

Anche quest'anno torna l'appuntamento con il Magico Natale Disney a Disneyland® Paris, che per l'occasione sarà più splendente che mai! Ad attendere i visitatori una meravigliosa ambientazione con i Personaggi Disney che passeggiano sorridenti per le strade addobbate a festa e un grandissimo albero di Natale ad illuminare il cielo. E si potrà persino incontrare e scattare una foto con Babbo Natale in persona! Non resta che lasciarsi travolgere dalla magnifica atmosfera delle festività natalizie che inonda Disneyland® Paris durante questi giorni. Da non perdere lo spettacolo musicale "Let's Sing Christmas!" e la Parata Disney di Natale, la sfilata natalizia più allegra e gioiosa che ci sia. Topolino e i suoi amici sfileranno su fantastici carri addobbati mentre bastoncini di zucchero, omini di pan di zenzero e altre dolci sorprese natalizie sfileranno danzanti dando vita ad un Natale pieno di magia.

Maggiori Info: https://www.disneylandparis.com/it-it/le-stagioni/natale-a-disneyland-paris/

ALTRI EVENTI A DISNEYLAND PARIS

SERATA DI CAPODANNO DISNEY

31 dicembre 2025

Non c'è niente di più magico che trascorrere la notte di San Silvestro a Disneyland® Paris: l'atmosfera è davvero incantevole e coinvolgente. Topolino e i suoi amici ti aspettano per festeggiare il nuovo anno con tantissime sorprese da non perdere. Goditi le attrazioni aperte fino a tardi per l'occasione e lasciati sorprendere dal meraviglioso spettacolo pirotecnico allo scoccare della mezzanotte, che quest'anno promette di essere più scenografico che mai, con straordinari effetti di luce proiettati sul Castello della Bella Addormentata. Con tante animazioni, l’apertura eccezionale di alcune attrazioni in orario notturno e uno straordinario spettacolo pirotecnico, ci sono tutti gli ingredienti per una notte memorabile.

Maggiori info: Anche quest’anno i Parchi Disney prolungherà gli orari di apertura il 31 dicembre fino all'1 del mattino per offrire gratuitamente a tutti gli Ospiti la possibilità di vivere la magia più a lungo e di collezionare ancora più momenti speciali. Per l’accesso serale ai Parchi non sarà più richiesto alcun biglietto aggiuntivo.

ESPOSIZIONI DA NON PERDERE A PARIGI NEL MESE DI DICEMBRE

Mostre al Louvre

DESSINS DES CARRACHE. LA FABRIQUE DE LA GALERIE FARNÈSE
fino al 2 febbraio 2026

La mostra ricostruisce la celeberrima galleria di Palazzo Farnese (sede dell'Ambasciata di Francia in Italia), realizzata tra il 1597 e il 1608 dai fratelli Carracci, e la presenta come non è mai stata mostrata prima: come un puzzle, utilizzando il più grande insieme di disegni preparatori mai riunito fino ad oggi. Attraverso una scenografia immersiva, presenta anche il Camerino, la piccola stanza affidata ad Annibale Carracci come prova generale al suo arrivo a Palazzo Farnese. L'esposizione racconta la storia di un giovane artista, Annibale, colpito profondamente dalla scoperta di Roma; quella di un committente ancora più giovane, Odoardo Farnese, e dell'ambiente colto e erudito che lo circondava; quella del rapporto tra due fratelli, Annibale e Agostino, e della loro collaborazione con gli allievi bolognesi venuti ad affiancarli; una storia corale, insomma, in cui l'emulazione si impone come parola chiave.

Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/dessins-des-carrache

DIALOGUE D’ANTIQUITÉS ORIENTALES: LE MET AU LOUVRE
fino al 14 dicembre 2025

Il Département des Antiquités Orientales ospita al Louvre 10 importanti opere provenienti dal Department of Ancient Near Eastern Art del Metropolitan Museum of Art di New York, attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione. In collaborazione con il Met, il Musée du Louvre ha progettato un dialogo inedito tra queste due collezioni. Datate tra la fine del IV millennio a.C. e il V secolo d.C., le opere del Met presentano notevoli corrispondenze con le collezioni del museo. Dall'Asia centrale alla Siria, passando per l'Iran e la Mesopotamia, questo dialogo tra collezioni permette di (ri)scoprire in modo diverso notevoli opere plurimillenarie e le storie di cui sono testimoni.

Maggiori info: https://www.louvre.fr/en-ce-moment/expositions

JACQUES-LOUIS DAVID
fino al 26 gennaio 2026

Il Louvre celebra il 200° anniversario della morte di Jacques-Louis David con un'eccezionale mostra che mette in luce la forza inventiva e la potenza espressiva della sua pittura, più carica di sensazioni di quanto lasci intendere l'imponente rigore dei suoi quadri. L'esposizione, che ripercorre la lunga carriera di un artista che ha vissuto sei regimi politici e ha partecipato attivamente alla Rivoluzione, riunisce un centinaio di prestiti eccezionali, tra cui l'imponente frammento de Le Serment du Jeu de Paume e la versione originale del famoso La Mort de Marat.

Maggiori info: https://www.louvre.fr/expositions-et-evenements/expositions/jacques-louis-david

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Mostre al Museo d'Orsay di Parigi

Mostre al Musée d'Orsay

JOHN SINGER SARGENT. ÉBLOUIR PARIS
fino all'11 gennaio 2026

Nato a Firenze a metà dell'Ottocento e morto a Londra negli anni Venti, il pittore John Singer Sargent è stato uno dei ritrattisti più significativi del XIX secolo nonché l'artista americano più famoso della sua generazione, insieme a James McNeill Whistler. Adorato negli Stati Uniti e celebrato nel Regno Unito, il suo nome e la sua opera rimangono prevalentemente sconosciuti in Francia. Eppure, è proprio a Parigi che si è formato e ha riscosso i primi successi. Con oltre 90 opere, alcune delle quali mai esposte prima in Francia, la mostra ripercorre la sua fulminea ascesa nel mondo dell'arte parigina. Tra i capolavori in mostra figurano dipinti iconici come "Il dottor Pozzi a casa", "Le figlie di Edward Darley Boit" e "Madame X", che rivelano il suo straordinario talento tecnico e la sua capacità di catturare l'anima dei soggetti ritratti. L'esposizione si sofferma anche sui legami duraturi che l'artista mantenne con la sua città di formazione, anche dopo il suo trasferimento a Londra.

Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/sargent-gli-anni-parigini-1874-1884

PAUL TROUBETZKOY. SCULPTEUR
fino all'11 gennaio 2026

Nato a Intra, sul Lago Maggiore, nel 1866, Paul Troubetzkoy è stato uno scultore e pittore di fama internazionale. Principe russo di nascita e parigino di adozione, ebbe una brillante carriera negli Stati Uniti. Ha incontrato i più grandi artisti del suo tempo, è stato vegetariano prima del tempo ed è stato molto apprezzato dalle élite culturali di vari Paesi. Al di là dei ritratti a cui deve la sua reputazione, la mostra mette in luce le sue sculture di animali, come pure le sue sorprendenti opere legate alla causa animalista. Realizzata in collaborazione con il Museo del Paesaggio di Verbania, l'esposizione presenta parte della collezione dello studio di Troubetzkoy, lasciata in eredità al museo italiano dopo la sua morte. Ci invita inoltre a guardare con nuovi occhi la sua pratica artistica e il suo stile ben riconoscibile.

Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/paolo-troubetzkoy-il-principe-scultore

BRIDGET RILEY. POINT DE DÉPART
fino al 25 gennaio 2026

Nata a Londra nel 1931, Bridget Riley è una delle principali esponenti dell'Optical Art (corrente che si basa sul tentativo d'impressionare l'occhio umano), la cui carriera è stata segnata dall'incontro con l'opera di Georges Seurat: "Copiare Seurat mi ha permesso di comprendere la teoria pittorica. Ho osservato il suo lavoro, l'ho analizzato e infine l'ho adattato al mio fare arte". L'esposizione ripercorre l'influenza fondamentale di Seurat sulla pratica artistica della pittrice britannica, che si manifesta soprattutto nella sua applicazione dei principi della teoria del colore e degli effetti ottici per creare luminosità e profondità visiva nelle sue opere.

Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/bridget-riley-punto-di-partenza

GABRIELLE HÉBERT. AMOUR FOU À LA VILLA MÉDICIS
fino al 15 febbraio 2026

La mostra rende omaggio a Gabrielle Hébert (1853 - 1934), fotografa francese d'origine tedesca e moglie del celebre pittore francese Ernest Hébert. Attiva tra il 1888 e il 1908, documentò la vita quotidiana alla Villa Medici a Roma, dove suo marito fu direttore dell'Accademia di Francia. Le sue fotografie offrono uno sguardo intimo sulla vita artistica dell'epoca, ritraendo artisti, modelli e scene domestiche.​ L'esposizione presenta stampe originali (in formato 9 x 12 cm), album fotografici, diari, scatole di lastre di vetro e le macchine fotografiche da lei utilizzate, insieme a opere di Ernest Hébert e ad alcuni cimeli sentimentali (tavolozza, medaglione, lettere), testimonianze di una storia d'amore per un uomo e un paese.

Maggiori info: https://www.musee-orsay.fr/it/agenda/mostre/gabrielle-hebert-cronaca-di-un-amore-folle-villa-medici

MOSTRA BERTHE WEILL. GALERISTE D'AVANT-GARDE AL MUSÉE DE L'ORANGERIE

fino al 26 gennaio 2026

La mostra, che fa parte di una serie sul mercato dell'arte iniziata nel 2023 con "Amedeo Modigliani. Un peintre et son marchand", rende omaggio a Berthe Weill (1865-1951), mercante d'arte francese che ebbe un ruolo importante nella creazione del mercato dell'arte moderna appoggiando l'avanguardia pittorica parigina. Fu addirittura la prima a vendere opere di Pablo Picasso e ad esporre lavori di Henri Matisse. Fu anche l'unica a organizzare una mostra personale per Amedeo Modigliani durante la sua vita. L'esposizione mira a far luce sui meccanismi che hanno portato alla nascita delle avanguardie del Novecento e sulle personalità, spesso notevoli, che le hanno segnate. I visitatori sono invitati a scoprire la carriera e la personalità di questa mercante attraverso il suo contributo all'avvento di alcuni dei momenti più memorabili della storia dell'arte.

Maggiori info: https://www.musee-orangerie.fr/it/agenda/mostre/berthe-weill-gallerista-davanguardia

MOSTRA GEORGES DE LA TOUR. ENTRE OMBRE ET LUMIÈRE AL MUSÉE JACQUEMART-ANDRÉ

fino al 25 gennaio 2026

Il Musée Jacquemart-André ospita una mostra imperdibile che rende omaggio a Georges de La Tour (1593-1652), uno dei più grandi pittori francesi del XVII secolo. L'esposizione propone una rilettura della carriera di Georges de La Tour, cercando di far luce sulle questioni che ancora circondano la sua opera e il suo percorso. Attraverso il suo sottile naturalismo, la purezza formale delle sue composizioni e la loro intensità spirituale, Georges de La Tour è riuscito a creare un linguaggio pittorico di grande potenza emotiva, capace di attraversare i secoli. Il percorso espositivo esplora i suoi temi preferiti – scene di genere, figure di santi penitenti, effetti di luce artificiale – collocando la sua vita e la sua opera nel più ampio contesto del caravaggismo europeo.

Maggiori info: https://www.musee-jacquemart-andre.com/fr/georges-tour

Mostre al MAD

PAUL POIRET, LA MODE EST UNE FÊTE
fino all'11 gennaio 2026

Il Musée des Arts Décoratifs presenta la sua prima grande monografia dedicata a Paul Poiret (1879-1944), figura chiave dell'haute couture parigina all'inizio del XX secolo. Ampiamente riconosciuto come il primo stilista nel senso moderno del termine, è famoso per aver liberato il corpo femminile dalla costrizione di corsetti e crinoline, aprendo la strada a una moda più libera e fluida. La mostra offre un'immersione nel vibrante mondo dello stilista, dalla Belle Époque ai ruggenti anni Venti. Esplora le sue creazioni nei campi della moda, delle arti decorative, dei profumi, delle feste e della gastronomia. Attraverso 550 opere (abbigliamento, accessori, belle arti e arti decorative), evidenzia l'influenza duratura di Poiret e rivela la portata del suo genio creativo. È un viaggio affascinante alla scoperta di un uomo la cui eredità continua a ispirare gli stilisti contemporanei, da Christian Dior nel 1948 ad Alphonse Maitrepierre nel 2024.

Maggiori info: https://madparis.fr/Paul-Poiret-la-mode-est-une-fete

1925-2025. CENT ANS D'ART DÉCO
fino al 26 aprile 2026

Cento anni dopo l'Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes del 1925, che ha portato l'Art Déco alla ribalta mondiale, il Musée des Arts Décoratifs celebra questo stile audace, raffinato e decisamente moderno. Scenografie immersive, materiali sontuosi, forme stilizzate e un savoir-faire eccezionale compongono un percorso vivace e sensoriale, in cui l'Art Déco dispiega tutte le sue sfaccettature. Mobili scultorei, gioielli preziosi, oggetti d'arte, disegni, manifesti e pezzi di moda: quasi 1.000 opere raccontano la ricchezza, l'eleganza e le contraddizioni di uno stile che non ha mai smesso di affascinare collezionisti, designer e creativi.

Maggiori info: https://madparis.fr/1925-2025-Cent-ans-d-Art-deco

GUÉNAËLLE DE CARBONNIÈRES. DANS LE CREUX DES IMAGES
fino al 1° febbraio 2026

Il Musée des Arts Décoratifs presenta, nel Cabinet des Dessins, Papiers peints et Photographies, l'opera fotografica dell'artista Guénaëlle de Carbonnières. Il suo lavoro si articola attorno alla memoria collettiva, in particolare attraverso l'utilizzo di immagini archeologiche e architettoniche. Per la prima volta, si immerge nelle collezioni fotografiche del museo al fine di raccoglierne e rivelarne i segreti, come in un cantiere di scavo.

Maggiori info: https://madparis.fr/FOCUS-COLLECTIONS-Guenaelle-de-Carbonnieres-Dans-le-creux-des-images

© ATELIER DES LUMIERES

Mostre all'Atelier des Lumières

DESTINATION LUNE, UN VOYAGE IMMERSIF AVEC TOM HANKS

Presentata per la prima volta in Francia dopo il trionfale successo a Londra, questa spettacolare esperienza dello studio londinese Lightroom immerge i visitatori nella storia della conquista della Luna, dalle missioni Apollo ai prossimi viaggi del programma Artemis. Questo inedito show, co-scritto dal famoso attore e regista americano Tom Hanks, è qui interpretato dalla sua voce francese. Grazie alla potenza delle proiezioni monumentali e a una colonna sonora originale e coinvolgente, l'Atelier des Lumières si trasforma in una vera e propria astronave, per un indimenticabile viaggio sensoriale verso la Luna...

Maggiori info: https://destinationlune.atelier-lumieres.com/

PLANÈTE PRÉHISTORIQUE: DINOSAURES - L'EXPÉRIENCE IMMERSIVE
dal 10 dicembre 2025

Tornate indietro nel tempo di 66 milioni di anni per un affascinante viaggio nell'era dei dinosauri con questa spettacolare creazione tratta dalla serie documentaria di successo "Prehistoric Planet" (Il pianeta preistorico) di Apple TV. Narrata dal famoso attore francese Gérard Lanvin, l'esperienza immerge nei maestosi paesaggi della Terra preistorica e nella sua impressionante fauna. Attraverso proiezioni a 360° e tecnologie all'avanguardia, potrete osservare dinosauri e creature marine a grandezza naturale nei loro habitat. Un'esperienza educativa che illustra il ruolo dei dinosauri nell'evoluzione del pianeta, combinando la visione dei creatori di Apple TV con la voce coinvolgente di Lanvin e la musica originale dei rinomati compositori Hans Zimmer, Anže Rozman e Kara Talve.

Maggiori info: https://dinosaures.atelier-lumieres.com/

MOSTRA MIGRATIONS ET CLIMAT. COMMENT HABITER NOTRE MONDE? AL PALAIS DE LA PORTE DORÉE

fino al 5 aprile 2026

La mostra, che coinvolge tutti gli spazi del Palais de la Porte Dorée (Museo e Acquario), esplora le dinamiche delle migrazioni umane ma anche degli organismi viventi legate al cambiamento climatico. Oltre 200 fotografie documentarie, opere d'arte (alcune delle quali inedite), testimonianze, video, infografiche e installazioni sono state raccolte per offrire un'esperienza di visita documentata, concreta e sensibile. Combinando prospettive artistiche, scientifiche e civiche, l'esposizione "Migrations & Climat" fa luce su un importante dibattito sociale, invitando a riportare l'uomo e gli organismi viventi al centro delle preoccupazioni climatiche, culturali e sociali, e a immaginare collettivamente delle risposte ai cambiamenti in atto.

Maggiori info: https://www.palais-portedoree.fr/programmation/expositions/migrations-et-climat

MOSTRA MOMIES AL MUSÉE DE L'HOMME

fino al 25 maggio 2026

Con la loro semplice menzione, le mummie evocano un immaginario che rimanda all'antico Egitto. Tuttavia, la mummificazione va ben oltre questo contesto spazio-temporale. La mostra esplora la storia di alcuni individui mummificati, rivela l'importanza e la diversità di questa pratica in tutto il mondo e ne esamina i processi di patrimonializzazione. Sebbene film, serie tv, libri e fumetti abbiano contribuito a forgiare un archetipo della mummia che le congela nello spazio e nel tempo, la realtà è ben diversa. La mummificazione è una pratica che risale a tempi ancora più remoti. I corpi mummificati più antichi risalgono infatti a 9.000 anni fa e appartengono alla cultura Chinchorro. Anche in Europa, come in Francia nel XVIII secolo, e in altre culture come quella guanche delle Canarie o quella andina, sono stati scoperti individui mummificati. Queste scoperte sono la prova che la mummificazione era praticata in diverse parti del mondo.

Maggiori info: https://www.museedelhomme.fr/fr/exposition-evenement/momies

Mostre al Musée Picasso

PHILIP GUSTON. L'IRONIE DE L'HISTOIRE
fino al 1° marzo 2026

Il Musée national Picasso-Paris presenta un'imperdibile mostra dedicata all'opera di Philip Guston, uno dei più celebri pittori astratti degli anni Cinquanta. Concepita attorno ai disegni realizzati da Guston in risposta al libro "Our Gang" di Philip Roth, l'esposizione mette in luce i legami tra la pittura di Guston e la verve satirica e caricaturale dei suoi disegni ispirati al presidente Nixon e alla sua amministrazione. Le opere esposte forniscono una migliore comprensione del suo mondo, dei suoi impegni e dello sviluppo delle sue tecniche. Con una dose di umorismo nero e un occhio attento alla società, Guston si è distinto dai suoi coetanei e rimane tuttora un punto di riferimento della pittura e del disegno americani.

Maggiori info: https://www.museepicassoparis.fr/fr/philip-guston-lironie-de-lhistoire

RAYMOND PETTIBON. UNDERGROUND
fino al 1° marzo 2026

Parallelamente alla mostra "Philip Guston. L’ironie de l’histoire", il Musée national Picasso-Paris dedica una mostra all'artista americano Raymond Pettibon, con il sostegno della David Zwirner Gallery. Attraverso settanta disegni e una decina di fanzine, esplora l'universo ironico e inquietante di questo importante artista del nostro tempo. Risolutamente antiautoritaria, l'opera di Pettibon dipinge, attraverso immagini stridenti accompagnate da scritte provocatorie, il ritratto caustico di una società americana nichilista e violenta, segnata dalla fine del sogno hippie e dal ritorno del conservatorismo. Volutamente inquietante e indisciplinata, mette incessantemente in discussione il sogno americano, come aveva fatto a suo tempo Philip Guston - ammirato da Pettibon - e pone il visitatore in una situazione scomoda, spingendolo a riconsiderare i propri valori.

Maggiori info: https://www.museepicassoparis.fr/fr/raymond-pettibon-underground-0

MOSTRA SOULAGES, UNE AUTRE LUMIÈRE. PEINTURES SUR PAPIER AL MUSÉE DU LUXEMBOURG

fino all'11 gennaio 2026

Il Musée du Luxembourg ospita la prima retrospettiva parigina dedicata alle opere su carta di Pierre Soulages (1919-2022), artista francese di fama mondiale noto soprattutto per i suoi dipinti dalle infinite sfumature di nero. Organizzata dalla Réunion des musées nationaux - Grand Palais, l'esposizione riunisce circa 130 opere realizzate tra gli anni Quaranta e i primi Duemila, di cui 25 inedite, provenienti principalmente dal Musée Soulages di Rodez. Sebbene Soulages non abbia mai stabilito una gerarchia tra i supporti, il suo lavoro su carta è rimasto più in ombra rispetto ai dipinti su tela. Eppure, la carta rappresenta una componente fondamentale per comprendere la sua ricerca visiva. L'allestimento accompagna il visitatore in un percorso cronologico che evidenzia la coerenza di un linguaggio visivo fondato sul contrasto tra nero e luce e mette in luce la carta non come supporto secondario, ma come spazio creativo autonomo.

Maggiori info: https://museeduluxembourg.fr/fr/agenda/evenement/soulages-une-autre-lumiere

Mostre al Musée Marmottan Monet

L'EMPIRE DU SOMMEIL
fino al 1° marzo 2026

Curata da Laura Bossi, neurologa e storica della scienza, e Sylvie Carlier, direttrice delle collezioni del Musée Marmottan Monet, la mostra analizza il significato simbolico e allegorico del sonno, la sua importanza nell'iconografia profana e sacra e l'influenza che le ricerche scientifiche, filosofiche e psicoanalitiche legate al sonno hanno avuto nel campo dell'arte. L'esposizione si concentra sul XIX e XX secolo, periodi di grandi trasformazioni nell'immaginario del sonno. Il corpus di opere dal 1800 al 1920 è messo a confronto con opere significative dell'antichità, del Medioevo, dell'età moderna e contemporanea per dimostrare la permanenza di alcuni temi chiave. La mostra affronta anche il mesmerismo e i disturbi del sonno attraverso l'iconografia medica e mostra come alcuni artisti abbiano affrontato questi temi. Infine, una sezione dedicata alla camera da letto illustra gli usi e i costumi associati a questo spazio altamente simbolico.

Maggiori info: https://www.marmottan.fr/expositions/lempire-du-sommeil/

MONET/SÉCHERET. PAYSAGES D'EAU
fino al 15 marzo 2026

Jean-Baptiste Sécheret (nato nel 1957) è il decimo artista invitato dal Musée Marmottan Monet a ideare una mostra in dialogo con le opere della collezione. Pittore, lavora in serie e in situ, catturando i paesaggi che osserva – monumenti, edifici, fabbriche, case – prima di proseguire il lavoro in studio. L'esposizione presenta una serie di dipinti che hanno come soggetto i paesaggi costieri, i cieli di Trouville e il famoso Hôtel des Roches Noires, che costituiva una delle vedute del suo appartamento, quando risiedeva in questa città.

Maggiori info: https://www.marmottan.fr/expositions/monet-secheret/

Mostre al Musée d'Art Moderne de Paris

GEORGE CONDO
fino all'8 febbraio 2026

Il Musée d'Art Moderne de Paris organizza, con la collaborazione dell'artista, la più importante mostra mai realizzata sull'opera di George Condo. Pittore, disegnatore e scultore, Condo ha sviluppato un universo singolare, alimentato da una prolifica cultura visiva che attraversa la storia dell'arte occidentale dai grandi maestri del passato ai giorni nostri. L'esposizione (che riunisce circa 80 dipinti, 110 disegni e una ventina di sculture) illustra la ricchezza e la diversità della pratica artistica di George Condo attraverso tre aspetti principali: il rapporto con la storia dell'arte, il trattamento della figura umana e il legame con l'astrazione.

Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-george-condo

OTOBONG NKANGA
fino al 22 febbraio 2026

Il Musée d'Art Moderne de Paris presenta la prima mostra personale in un museo parigino dedicata a Otobong Nkanga (Kano, Nigeria, 1974), una delle più importanti artiste contemporanee internazionali, la cui ricerca affronta temi urgenti legati alla crisi ecologica e ambientale, allo sfruttamento delle risorse e alla sostenibilità indagando le storie del colonialismo, le sue ripercussioni sul tessuto sociale e le nuove forme di arte materiale. L'esposizione propone una panoramica dell'opera proteiforme di Otobong Nkanga dagli esordi ad oggi e traccia la genealogia di soggetti ricorrenti la cui attualizzazione plastica è in continua evoluzione.

Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-otobong-nkanga

PRIX MARCEL DUCHAMP 2025
fino al 22 febbraio 2026

Per l'edizione 2025, il Prix Marcel Duchamp è ospitato per la prima volta quest'anno al Musée d'Art Moderne de Paris (MAM). Creato dall'ADIAF, organizzato sin dall'inizio in collaborazione con il Centre Pompidou e dotato di un montepremi di 90.000 euro, il Prix Marcel Duchamp è uno dei premi più prestigiosi nel mondo dell'arte contemporanea. Fin dalla sua creazione nel 2000, ha premiato numerosi artisti che sono diventati figure di spicco della scena internazionale. I quattro candidati al Prix Marcel Duchamp 2025 sono Bianca Bondi, Xie Lei, Eva Nielsen e Lionel Sabatté.

Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-prix-marcel-duchamp-2025

HOMMAGE À MAURICE GIRARDIN: COLLECTIONNEUR, GALERISTE ET MÉCÈNE
fino al 28 giugno 2026

Il Musée d'Art Moderne de Paris dedica un'imperdibile mostra a Maurice Girardin, collezionista visionario, gallerista e mecenate il cui straordinario lascito – comprendente opere di Dufy, Picasso, Modigliani e molti altri – ha reso possibile la nascita del museo. Dentista di professione, Girardin iniziò a collezionare nel 1916, prima di aprire, nel 1920, la sua galleria, La Licorne, dove sostenne gli artisti contemporanei emergenti. Alla sua morte, nel 1951, lasciò alla città di Parigi oltre 500 opere, di cui circa 380 entrarono nelle collezioni del museo nel 1953. L'esposizione presenta un centinaio di opere del suo lascito, arricchite da documenti d'archivio inediti acquisiti nel 2023, che mettono in luce le sue affinità estetiche, il suo precoce interesse per le arti extraeuropee e la sua curiosità da bibliofilo.

Maggiori info: https://www.mam.paris.fr/fr/expositions/exposition-hommage-maurice-girardin-collectionneur-galeriste-et-mecene

MOSTRA GERHARD RICHTER ALLA FONDATION LOUIS VUITTON

fino al 2 marzo 2026

Proseguendo le sue mostre monografiche dedicate a figure di spicco dell'arte del XX e XXI secolo (come Jean-Michel Basquiat, Joan Mitchell, Mark Rothko e David Hockney, tra gli altri), la Fondation Louis Vuitton presenta una retrospettiva dell'opera di Gerhard Richter, pittore tedesco nato a Dresda nel 1932 e fuggito a Düsseldorf nel 1961 prima di stabilirsi a Colonia, dove vive e lavora ancora oggi. Difficilmente inquadrabile all'interno di un movimento artistico preciso, la sua produzione ha raccolto il favore dei critici fin da quando, negli anni '60, cominciò a produrre quadri a partire da fotografie, e dunque caratterizzati da un aspetto estremamente verosimile, che affrontavano di petto l'annoso confronto tra fotografia e pittura. Parallelamente a ciò produsse lavori assai astratti. Così facendo vincolò l'ordine e il caos, rappresentando la soggettività delle regole del colore. L'esposizione riunisce molte delle opere principali di Richter fino alla sua decisione, nel 2017, di smettere di dipingere, pur continuando a disegnare. Ogni sezione della mostra copre circa un decennio e mostra l'evoluzione di una visione pittorica singolare, tra rotture e continuità.

Maggiori info: https://www.fondationlouisvuitton.fr/fr/evenements/exposition-gerhard-richter

Mostre al Petit Palais

JEAN-BAPTISTE GREUZE. L'ENFANCE EN LUMIÈRE
fino al 25 gennaio 2026

Artista oggi poco conosciuto e incompreso, Jean-Baptiste Greuze fu ai suoi tempi acclamato dal pubblico, osannato dalla critica e ricercato dai più grandi collezionisti. In occasione del 300° anniversario della sua nascita, il Petit Palais rende omaggio a questo pittore di ritratti e scene di genere che ha saputo tradurre più di ogni altro l'animo umano. La mostra propone di riscoprire l'opera di Greuze attraverso il prisma di un tema centrale nella sua pittura: l'infanzia. Facendo eco alle preoccupazioni dei filosofi Diderot, Rousseau o Condorcet, l'artista invita a riflettere sul posto del bambino all'interno della famiglia, sulla responsabilità dei genitori nel suo sviluppo e sull'importanza dell'educazione per la costruzione della sua personalità. Con empatia, l'artista si interroga sul posto del bambino nella società del XVIII secolo, sul suo futuro e sulla sua emancipazione. Si interroga anche sul passaggio all'età adulta e sulla nascita del sentimento amoroso. Con i codici del suo tempo, affronta il tema del consenso, di straordinaria attualità oggi. La mostra, che riunisce un centinaio di dipinti, disegni e stampe provenienti da tutto il mondo, offre l'opportunità di riscoprire l'opera singolare di questo importante artista del Secolo dei Lumi.

Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/jean-baptiste-greuze

BILAL HAMDAD
fino all'8 febbraio 2026

Il Petit Palais accoglie il pittore Bilal Hamdad, le cui opere esplorano la solitudine urbana attraverso scene parigine. Laureato all'École des Beaux-Arts de Sidi Bel Abbes nel 2010 e all'École des Beaux-Arts di Parigi nel 2018, Hamdad si distingue per i suoi dipinti a olio di grandi dimensioni, spesso ispirati a fotografie dal vivo. I suoi quadri mettono in luce personaggi solitari e anonimi, creando un contrasto sorprendente con l'effervescenza della città. La mostra al Petit Palais riunisce una ventina delle sue opere, tra cui due inedite create appositamente per l'occasione, e instaura un dialogo con le collezioni permanenti del museo. Hamdad si ispira a grandi maestri come Rubens, Manet e Courbet, integrando sottili riferimenti alle loro opere nelle sue creazioni.

Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/bilal-hamdad

PEKKA HALONEN. UN HYMNE À LA FINLANDE
fino al 22 febbraio 2026

Il Petit Palais prosegue la sua esplorazione dell'universo dei pittori finlandesi con una retrospettiva dedicata a Pekka Halonen. Formatosi a Parigi, dove fu allievo di Paul Gauguin, fu influenzato dalle correnti artistiche che animarono la scena parigina alla fine del XIX secolo: il giapponismo, il pleinairismo e il sintetismo. Noto per i paesaggi invernali e le scene di vita rurale, seppe catturare come pochi la ruvida bellezza e la serena maestosità degli inverni nordici. Questa prima grande retrospettiva francese dedicata all'opera di Halonen mette in luce il suo contributo alla modernità, attraverso una sintesi personale delle principali tendenze pittoriche di fine Ottocento. Immerge i visitatori nel cuore dei sontuosi paesaggi selvaggi della Finlandia, immortalati dall'artista, e li invita a riflettere sulla loro conservazione di fronte alla minaccia del riscaldamento globale.

Maggiori info: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/pekka-halonen

Mostre al Musée du Quai Branly

AMAZÔNIA. CRÉATIONS ET FUTURS AUTOCHTONES
fino al 18 gennaio 2026

Spesso ridotta alla sola biodiversità, l'Amazzonia possiede tuttavia una ricchezza culturale straordinaria. La mostra offre una nuova prospettiva sulle collezioni cosiddette "etnografiche" dei musei europei e mette in discussione la visione occidentale delle arti visive amerindie. Mettendo in dialogo le collezioni del museo con opere contemporanee di artisti indigeni, l'esposizione invita a ripensare i confini tra arte tradizionale e arte contemporanea, così come sono stati definiti dalla storia dell'arte occidentale. Gli "artefatti" possono essere considerati opere d'arte a tutti gli effetti, mentre il patrimonio immateriale e le arti effimere - danze, arti orali, pittura corporea, conoscenze - testimoniano la ricchezza e la vitalità delle culture amazzoniche. Attraverso le voci e le creazioni dei popoli indigeni, la mostra rivela un'Amazzonia plurale e contemporanea, dove tradizioni ancestrali e modernità si intrecciano e si arricchiscono a vicenda.

Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/amazonia

HODA AFSHAR. PERFORMER L'INVISIBLE
fino al 25 gennaio 2026

Il Musée du quai Branly ospita la prima mostra personale dell'artista visiva Hoda Afshar in Francia. L'esposizione ruota attorno all'installazione "The Fold", che propone una rilettura critica delle fotografie provenienti dalle collezioni del museo, realizzate dal medico psichiatra Gaëtan de Clérambault in Marocco tra il 1918 e il 1919 in contesto coloniale. Attraverso l'esplorazione di questo fondo e la riappropriazione delle immagini, Hoda Afshar riflette sul modo in cui il mezzo fotografico, utilizzato dai poteri dominanti, modella — e talvolta limita — la rappresentazione dei corpi. Tra fotografie, disegni, specchi, video e installazioni sonore, la mostra ripercorre i principali filoni della ricerca dell'artista e propone una riflessione sul nostro rapporto con le immagini e le narrazioni che esse costruiscono.

Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/hoda-afshar

LE FIL VOYAGEUR RACONTÉ PAR SHEILA HICKS ET MONIQUE LEVI-STRAUSS
fino all'8 marzo 2026

La mostra ripercorre la passione comune di due donne eccezionali per i tessuti provenienti da tutto il mondo, arricchita dai loro viaggi e dalle loro scoperte. La collaborazione tra Sheila Hicks, artista americana pioniera nell'arte tessile, e Monique Levi-Strauss, ricercatrice specializzata nella storia delle arti tessili extra-occidentali, mette in luce la diversità delle pratiche tessili e le loro reinterpretazioni contemporanee. L'esposizione riunisce circa venti pezzi tessili provenienti dalle collezioni del museo, oltre a una trentina di creazioni di Sheila Hicks. Ispirata agli antichi tessuti andini, la sua opera propone una rilettura dei gesti che trasformano la materia tessile: annodare, tessere, intrecciare, torcere, avvolgere, legare. Attraverso questi incontri si delinea una storia del tessile che attraversa confini, civiltà ed epoche.

Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/le-fil-voyageur

DRAGONS
fino al 1° marzo 2026

Cinquemila anni di storie e leggende sui draghi asiatici vengono svelati attraverso questa mostra realizzata in collaborazione con il National Palace Museum di Taipei. Il drago originario della Cina non ha nulla a che vedere con la creatura malefica e sputafuoco designata con questo nome in Occidente. Incarna piuttosto l'energia vitale universale e l'elemento acquatico. La terra dipende dalla sua onnipotenza per beneficiare dei doni del cielo. L'esposizione presenta un'eccezionale selezione di oggetti e opere d'arte, dalle prime rappresentazioni di draghi apparse su giade e bronzi antichi fino alle forme popolari contemporanee, passando per le arti imperiali.

Maggiori info: https://www.quaibranly.fr/fr/expositions-evenements/au-musee/expositions/details-de-levenement/e/dragons

Mostre alla Bourse de Commerce - Collection Pinault

LYGIA PAPE. TISSER L'ESPACE
fino al 26 gennaio 2026

La Bourse de Commerce dedica la prima mostra personale in Francia a Lygia Pape (1927-2004), artista chiave dell'avanguardia brasiliana. L'esposizione ruota attorno a un'importante opera della Collection Pinault, l'installazione luminosa Ttéia 1, C (2003/2025). Attraverso fili di rame tesi nello spazio, l'installazione immerge lo spettatore in un'esperienza sensoriale, dove l'opera prende forma e vita a seconda dell'angolazione della luce e del movimento del visitatore. Questo pezzo emblematico incarna pienamente il concetto di "tessitura dello spazio" proprio dell'artista brasiliana, ridefinendo il suo rapporto con il pubblico. Influenzata dal contesto socio-politico brasiliano, l'opera di Lygia Pape riflette un profondo impegno verso la trasformazione sociale, in cui il confine tra arte e vita viene costantemente reinterpretato. "Tisser l'espace" rende omaggio alla sua volontà di creare una nuova forma di coinvolgimento dello spettatore, reinventando al contempo il linguaggio stesso dell'arte.

Maggiori info: https://www.pinaultcollection.com/fr/boursedecommerce/lygia-pape-tisser-lespace

MINIMAL
fino al 19 gennaio 2026

La mostra esplora l'evoluzione globale e internazionale dell'arte minimalista, che, a partire dai primi anni '60, ha radicalmente riconsiderato lo status dell'opera d'arte. Attraverso sette sezioni tematiche - Lumière, Mono-ha, Équilibre, Surface, Grille, Monochrome, Matérialisme - l'esposizione ripercorre la diversità di questo movimento, esplorandone le dimensioni nordamericane (Agnes Martin, Dan Flavin, Robert Ryman...), sudamericane (Lygia Pape), asiatiche (Lee Ufan, Nobuo Sekine, Kishio Suga...), mediorientali (Rasheed Araeen) ed europee (Gunther Uecker, François Morellet...). In esposizione un insieme eccezionale di opere provenienti dalla Collection Pinault e da prestiti della Dia Art Foundation e di altre collezioni private e pubbliche.

Maggiori info: https://www.pinaultcollection.com/fr/boursedecommerce/minimal

Mostre al Musée Cernuschi

INSPIRÉ PAR LE SIGNE. VISIONS CONTEMPORAINES DE L'ÉPIGRAPHIE
fino al 1° febbraio 2026

L'esposizione mostra come gli studi epigrafici abbiano contribuito in modo determinante al rinnovamento delle arti cinesi durante la dinastia Qing (1644-1912) e nel periodo repubblicano (1912-1949). Questo interesse per la storia della scrittura e per la cultura materiale che ne è derivata rimane ancora oggi una forza motrice della creatività artistica. La mostra testimonia la ricorrenza dei caratteri cinesi, dei diversi stili calligrafici e dei riferimenti ai testi antichi e alle iscrizioni su pietra nell'immaginario estetico e nelle produzioni degli artisti contemporanei cinesi. Cresciuti in un ambiente permeato da questi elementi, gli artisti cinesi vedono la loro sensibilità estetica in parte strutturata da questa cultura scritturale. La sua reinterpretazione è quindi un modo per esplorare uno dei fondamenti della loro creatività e rivendicare sia la specificità della loro identità artistica che il loro radicamento in un passato plurisecolare.

Maggiori info: https://www.cernuschi.paris.fr/fr/expositions/inspire-par-le-signe

CHINE. EMPREINTES DU PASSÉ
fino al 15 marzo 2026

La mostra invita a seguire le tracce di letterati e monaci archeologi che, tra montagne e santuari, cercavano antiche iscrizioni incise su pietra o fuse nel bronzo. Questi segni arcaici ispirarono una rivoluzione visiva nella Cina del XIX secolo, dove calligrafia, pittura e calco si unirono in forme artistiche inedite. I letterati della dinastia Qing, eredi di una tradizione collezionistica, svilupparono la jinshixue, disciplina dedicata allo studio delle iscrizioni antiche. L’estampage, tecnica pre-fotografica per riprodurre rilievi e testi su carta, divenne strumento fondamentale di conservazione e diffusione. A loro volta, questi calchi influenzarono profondamente le arti visive: pittura, sigilli e arti decorative si arricchirono di motivi frammentari e collage, trasportando l’estetica antiquaria nella cultura materiale delle città moderne.

Maggiori info: https://www.cernuschi.paris.fr/fr/expositions/chine-empreintes-du-passe-decouverte-de-lantiquite-et-renouveau-des-arts-1786-1955

MOSTRA LES GENS DE PARIS, 1926-1936 AL MUSÉE CARNAVALET

fino all'8 febbraio 2026

Prendendo come punto di partenza tre censimenti della popolazione condotti a Parigi nel 1926, 1931 e 1936, la mostra "Les gens de Paris, 1926-1936" offre una nuova prospettiva sulla popolazione parigina nel periodo tra le due guerre. Partendo dalla struttura generale molto specifica della popolazione, viene tracciato un ritratto dei parigini in quattro fasi, dai luoghi di nascita e dalle nazionalità alle professioni esercitate, passando per le situazioni familiari e la distribuzione all'interno di ogni quartiere ed edificio della città. Un mosaico di racconti di vita tra i più disparati emerge in un turbinio di ricordi ed emozioni. La mostra invita a conoscere e riconoscere meglio se stessi e gli altri, individualmente e collettivamente.

Maggiori info: https://www.carnavalet.paris.fr/expositions/les-gens-de-paris-1926-1936

MOSTRA GELUCK EXPOSE LE CHAT AL MUSÉE MAILLOL

La mostra ripercorre con ironia e affetto il percorso artistico di Philippe Geluck e del suo celebre personaggio, Le Chat. Presenta disegni originali, acquerelli, schizzi, tavole, tele acriliche, serigrafie, oggetti e sculture, rivelando l'evoluzione creativa dell'artista e del suo alter ego felino. Nella seconda parte, Le Chat dialoga in modo parodico e omaggiante con grandi maestri come Warhol, Picasso, Banksy, Vermeer e Courbet, quest'ultimo evocato attraverso una curiosa copia surrealista de "L'origine du monde" attribuita a Magritte. Il percorso racconta anche la carriera di Geluck: dai primi disegni comici all'adolescenza, al teatro, alla radio e alla TV, fino al successo esplosivo con Le Chat, diventato icona del fumetto e dell'arte contemporanea. Una mostra coinvolgente, giocosa e sorprendente.

Maggiori info: https://museemaillol.com/expositions/geluck-expose-le-chat/

MOSTRA LUC DELAHAYE. LE BRUIT DU MONDE AL JEU DE PAUME

fino al 4 gennaio 2026

Nato nel 1962, grande fotoreporter di guerra negli anni '90 ed ex membro dell'agenzia Magnum, Luc Delahaye fa parte di una generazione di fotografi che ha rielaborato il rapporto tra pratiche documentarie e artistiche. Dopo aver diffuso le sue immagini attraverso la stampa e i libri d'autore, a partire dagli anni 2000 si è orientato verso il grande formato e le pareti delle gallerie, mantenendo sempre un'impronta documentaristica e continuando a trattare temi legati all'attualità. Questa mostra, la prima a Parigi dal 2005, offre uno sguardo retrospettivo su venticinque anni di creazione. Riunisce una quarantina di opere di grande formato, alcune inedite e realizzate appositamente per l'occasione, un video sul conflitto siriano a cui Luc Delahaye lavora da molti anni, nonché una grande installazione in un formato inedito per l'artista.

Maggiori info: https://jeudepaume.org/evenement/exposition-luc-delahaye/

Mostre alla Cité de l'architecture et du patrimoine

MUTE - FABIENNE VERDIER
fino al 16 febbraio 2026

La mostra presenta una quarantina di opere realizzate da Fabienne Verdier negli ultimi trent'anni, in dialogo con la Galerie des moulages, che ospita calchi medievali e classici. Di fronte a questi volumi monumentali, le opere di Verdier dispiegano una gestualità astratta, fluida ed espressiva. L'intensità del tratto e la forza silenziosa delle architetture creano uno spazio immersivo dove passato e presente dialogano. Il titolo "Mute" allude alla trasformazione operata dal gesto. Verdier interroga il potere espressivo del colore e del movimento, offrendo un'esperienza contemplativa che prolunga la storia dell'astrazione affermando al contempo una voce singolare.

Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/mute-fabienne-verdier

CHROMOSCOPE. UN REGARD SUR LE MOUVEMENT COLOR FIELD
fino al 16 febbraio 2026

La mostra riunisce ventitré opere monumentali provenienti da collezioni private e fondazioni per esplorare la pittura color field e post-painterly tra il 1955 e il 1992. Allestita nella Galerie des peintures murales, tra cappelle e affreschi medievali, mette a confronto la monumentalità cromatica delle opere astratte con la ricchezza figurativa degli antichi decori, creando un contrasto sorprendente che invita a una rinnovata esperienza sensoriale. Helen Frankenthaler, Morris Louis, Kenneth Noland e altri artisti chiave abolirono la figurazione per fare del colore il soggetto centrale. Veli luminosi, campi vibranti e griglie cromatiche immergono lo spettatore in un ricco spazio pittorico.

Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/chromoscope

PARIS 1925: L'ART DÉCO ET SES ARCHITECTES
fino al 29 marzo 2026

La mostra celebra il centenario dell'Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi, evento emblematico che ha segnato la storia dell'architettura e delle arti decorative. Inaugurata il 28 aprile 1925 tra il Grand Palais e Les Invalides, l'Esposizione fu un trampolino di lancio per lo stile Art déco. Mise in luce personalità visionarie come Auguste Perret, Henri Sauvage, Le Corbusier e Robert Mallet-Stevens. L'esposizione offre una ricostruzione immersiva dell'evento del 1925, permettendo ai visitatori di riscoprire gli edifici emblematici e i percorsi creativi dei maestri dell'architettura moderna. Ricrea l'atmosfera dell'epoca, rendendo omaggio a una generazione che ha posto le basi dell'architettura contemporanea.

Maggiori info: https://www.citedelarchitecture.fr/fr/agenda/exposition/paris-1925-lart-deco-et-ses-architectes

Mostre al Palais Galliera

RICK OWENS, TEMPLE OF LOVE
fino al 4 gennaio 2026

Il Palais Galliera presenta un'imperdibile esposizione che esplora il lavoro dello stilista statunitense Rick Owens, dagli esordi a Los Angeles alle collezioni più recenti. Affascinato dal sacro, Owens rivela i molteplici riferimenti delle sue creazioni, da Joris-Karl Huysmans all'arte moderna e contemporanea, passando per i grandi film hollywoodiani di inizio XX secolo. In qualità di direttore artistico della mostra, ha collaborato con il Palais Galliera per creare un percorso che si estende fino alla facciata e al giardino del museo. Con oltre 100 silhouette, la retrospettiva è completata dagli archivi personali dello stilista, da video e da installazioni inedite. Opere di Gustave Moreau, Joseph Beuys e Steven Parrino ripercorrono le fonti di ispirazione dello stilista e mostrano il suo lavoro sotto una nuova luce. La mostra sottolinea anche l'importanza della moglie Michèle Lamy, la cui presenza è evidente in tutto in tutto il percorso espositivo.

Maggiori info: https://www.palaisgalliera.paris.fr/expositions/rick-owens-temple-love

TISSER, BRODER, SUBLIMER. LES SAVOIR-FAIRE DE LA MODE
dal 13 dicembre 2025 al 18 ottobre 2026

La mostra è dedicata alle tecniche di ornamentazione – tessitura, stampa, ricamo, pizzo, fiori artificiali – che servono a impreziosire e decorare abiti e accessori. Queste tecniche sono presentate attraverso il tema del fiore, motivo imprescindibile nell'arte tessile e nella moda dal XVIII secolo. Con oltre 350 opere (abiti, accessori, fotografie, campioni, strumenti, ecc.), il percorso rivela sia creazioni di maison di alta moda sia pezzi di giovani stilisti. Dal tessuto broccato di un gilet settecentesco alla stampa laser di un completo Balenciaga, dal pizzo Chantilly alla camelia di Gabrielle Chanel, viene evidenziata la grande varietà delle tecniche, interrogandone anche il simbolismo e gli usi. Il Palais Galliera rende inoltre omaggio agli artefici di questi savoir-faire, spesso dimenticati o oscurati dal nome prestigioso di uno stilista.

Maggiori info: https://www.palaisgalliera.paris.fr/expositions/tisser-broder-sublimer-les-savoir-faire-de-la-mode

Mostre all'Institut du Monde Arabe

TRÉSORS SAUVÉS DE GAZA - 5000 ANS D'HISTOIRE
fino al 7 dicembre 2025

Dal 2007, il Musée d'Art et d'Histoire di Ginevra (MAH) è diventato il museo-rifugio di una collezione archeologica di quasi 529 opere appartenenti all'Autorité nationale palestinienne che non sono mai potute rientrare a Gaza: anfore, stele funerarie, lucerne, statuette, mosaici, ecc., databili dall'età del bronzo all'epoca ottomana. Con l'aiuto del MAH e il sostegno dell'Autorité nationale palestinienne, l'Institut du Monde Arabe presenta una selezione di 80 capolavori di questo insieme, provenienti dagli scavi franco-palestinesi iniziati nel 1995 e dalla collezione privata di Jawdat Khoudery (presentata per la prima volta in Francia). L'esposizione racconta una parte di storia sconosciuta al grande pubblico: quella del prestigioso passato dell'enclave palestinese. Gaza ospita una ricchezza di siti archeologici di tutte le epoche che ora sono a rischio. La densità della sua storia è un tesoro inestimabile e la mostra ne testimonia la complessità.

Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/agenda/expositions-musee/tresors-sauves-gaza-5000-ans-histoire

PHOTOGRAPHIER LE PATRIMOINE DU LIBAN, 1864-1970
fino al 4 gennaio 2026

L'Institut du Monde Arabe rinnova l'allestimento fotografico all'ingresso del suo percorso (livello 7): accanto alla mostra "Trésors sauvés de Gaza. 5000 ans d'histoire", propone una ricca selezione di fotografie d'epoca provenienti dalla collezione della Bibliothèque Orientale dell'Université Saint-Joseph di Beirut, dedicate ai siti e ai monumenti del Libano - fortemente minacciati dai bombardamenti dell'esercito israeliano - e presentate per la prima volta in Francia. A complemento di questa presentazione, il museo espone anche per la prima volta "Li Bayrut", una grande scultura in bronzo di Chaouki Choukini, realizzata all'indomani della devastante esplosione nel porto di Beirut.

Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/agenda/expositions-musee/photographier-patrimoine-du-liban-1864-1970

LE MYSTÈRE CLEOPATRE
fino all'11 gennaio 2026

Questa mostra esplora la figura di Cleopatra, l'ultima sovrana d'Egitto e una delle personalità femminili più popolari della storia. Attorno al suo personaggio si è forgiata una leggenda oscura e poi una figura universale, che associa passione e morte, sensualità e crudeltà, ricchezza e guerra, politica e femminismo La mostra indaga le fondamenta di questa leggenda, come l'hanno rappresentata gli artisti nel corso dei secoli e la ragione del suo fascino persistente. Invita a esplorare il "mistero di Cleopatra".

Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/agenda/expositions-musee/mystere-cleopatre

TENTER L'ART POUR SOIGNER
fino al 22 febbraio 2026

Nel 2022, il Musée de l'Institut du Monde Arabe ha ricevuto una generosa donazione: una serie di archivi, ceramiche dipinte e numerose tavole disegnate a guazzo, realizzate alla fine degli anni '60 durante i laboratori di terapia sociale tenuti presso l'Hôpital Psychiatrique de Blida - Joinville (HPB), istituzione algerina segnata dalla figura emblematica di Frantz Fanon, lo psichiatra e pensatore radicale dell'anticolonialismo e del panafricanismo. La mostra analizza il contenuto di questi dipinti mettendo in risalto la dimensione umana dei pazienti che li hanno realizzati e, basandosi sugli archivi della donazione, mette in luce il contesto storico in cui si inseriscono i contributi dei laboratori artistici dell'ospedale.

Maggiori info: https://www.imarabe.org/fr/agenda/expositions-musee/tenter-art-pour-soigner-hopital-psychiatrique-blida-joinville-durant-les

MOSTRA PETITS PAS SUR LA LUNE AL MUSÉE DE L'AIR ET DE L'ESPACE

dal 14 dicembre 2025 al 17 maggio 2026

"Petits pas sur la Lune" è una mostra ludica e sensoriale per bambini dai 2 ai 6 anni, prodotta dalla Cité de l'espace di Tolosa in collaborazione con il Musée de l'Air et de l'Espace. Il percorso stimola i sensi dei più piccoli attraverso dispositivi interattivi: osservare gli astri con un vero telescopio, arrampicarsi su un razzo, assemblare i pianeti del sistema solare, costruire una base lunare e scoprire la vita quotidiana degli astronauti. I giovani visitatori potranno ammirare oggetti eccezionali della collezione del museo come tute da astronauta, cibo spaziale e oggetti personali portati nello spazio da Thomas Pesquet. Spazi dedicati al gioco, al disegno e alla lettura completano la visita, che si conclude con un poetico cielo stellato ideato dall'artista Caroline Corbasson.

Maggiori info: https://www.museeairespace.fr/agenda/petits-pas-sur-la-lune/

MOSTRA LE MOYEN ÂGE DU XIXE SIÈCLE. CRÉATIONS ET FAUX DANS LES ARTS PRÉCIEUX AL MUSÉE DE CLUNY

fino all'11 gennaio 2026

Dopo gli eventi rivoluzionari, il XIX secolo riscoprì il Medioevo reinterpretandolo. Questo secolo, caratterizzato dal romanticismo, da importanti progressi tecnologici e dalla costituzione di grandi collezioni, si ispirò al Medioevo producendo copie, pastiche, opere composite e falsi. La mostra mette a confronto alcuni oggetti medievali con le loro "risonanze" ottocentesche. Il discorso è incentrato sulle arti preziose, nella loro accezione medievale: pezzi di oreficeria, smalti, avori e tessuti preziosi, ambiti che nell'Ottocento conobbero una profusione di riscoperte tecniche. Questi fenomeni culturali e artistici emersero dagli anni 1820-1830 fino alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. Collezionisti, laboratori di creazione e restauro, ma anche falsari, ne furono i principali protagonisti attorno a un mercato dell'arte in piena espansione, concentrato su Parigi, capitale delle arti preziose.

Maggiori info: https://www.musee-moyenage.fr/activites/expositions/expositions-en-cours-.html

Mostre al Musée d'art et d'histoire du Judaïsme

PAULA PADANI. LA DANSE MIGRANTE
fino al 14 dicembre 2025

La mostra ripercorre la carriera poco conosciuta della danzatrice Paula Padani (1913-2001) attraverso più di 250 fotografie, manifesti, documenti e costumi. Con la sua visione del movimento come forza vitale e la sua capacità di rimbalzare da un paese all'altro e da una cultura all'altra, ha aperto nuove strade per la sua arte e ha svolto un ruolo pionieristico nell'emergere della danza contemporanea israeliana. Nata ad Amburgo e formatasi come ballerina moderna, Paula Padani ha fatto della sua arte il motore di una vita segnata fin dall'infanzia dalla morte dei genitori e poi dall'esilio. La mostra fa rivivere questa artista impegnata con i documenti donati da Gabrielle Gottlieb de Gail, figlia del pittore Aram e di Paula Padani.

Maggiori info: https://www.mahj.org/fr/programme/paula-padani-la-danse-migrante-hambourg-tel-aviv-paris-31251

DENISE BELLON. UN REGARD VAGABOND
fino all'8 marzo 2026

Il Musée d'art et d'histoire du Judaïsme presenta la prima retrospettiva a Parigi dedicata a Denise Bellon (1902-1999), fotografa umanista, pioniera del fotogiornalismo e compagna di viaggio dei surrealisti, la cui opera singolare e poco conosciuta va dagli anni '30 agli anni '70. Di eccezionale diversità, il suo lavoro era caratterizzato da una forte indipendenza nel mondo della fotografia e da una grande curiosità, sia per l'altrove, come emerge dai suoi reportage all'estero, sia per l'insolito vicino, che si tratti di un matrimonio gitano nella zona che circondava la Parigi prebellica o del surrealismo di cui seguiva gli sviluppi. La mostra riunisce quasi 300 fotografie, oggetti, lettere e pubblicazioni.

Maggiori info: https://www.mahj.org/fr/programme/denise-bellon-un-regard-vagabond-3149

Mostre al Grand Palais

NIKI DE SAINT PHALLE, JEAN TINGUELY, PONTUS HULTEN
fino al 4 gennaio 2026

La leggendaria coppia Niki de Saint Phalle (1930-2002) e Jean Tinguely (1925-1991) era legata da un legame artistico indissolubile e da una visione condivisa della creazione come atto di ribellione contro le norme stabilite. La mostra ripercorre la prolifica carriera di questi due artisti attraverso la figura di Pontus Hulten (1924 - 2006), primo direttore del Musée national d'art moderne del Centre Pompidou, che condivideva la loro concezione di arte dirompente, multidisciplinare e partecipativa. Nel corso della sua carriera ha sostenuto incondizionatamente Saint Phalle e Tinguely, acquistando opere, organizzando retrospettive, dando loro carta bianca e sostenendo progetti straordinari come la gigantesca Nana nella mostra Hon - en Katedral (1966) al Moderna Museet di Stoccolma. L'esposizione invita a scoprire o riscoprire le opere emblematiche di questi due grandi artisti, guidati da un musealista d'eccezione, attraverso un percorso storico e ludico in cui si intrecciano arte, amore, amicizia e impegno.

Maggiori info: https://www.grandpalais.fr/fr/programme/niki-de-saint-phalle-jean-tinguely-pontus-hulten

EVA JOSPIN, GROTTESCO · CLAIRE TABOURET, D'UN SEUL SOUFFLÉ
dal 10 dicembre 2025 al 15 marzo 2026

Il Grand Palais accoglie le artiste Eva Jospin e Claire Tabouret in due gallerie collegate. Jospin presenta "Grottesco", un percorso immersivo tra foreste, grotte e architetture immaginarie, ispirato alla leggenda della scoperta della Domus Aurea, da cui nacque il termine "grottesco". Le sue opere, alcune inedite, uniscono elementi vegetali, architettonici e fantastici, invitando il pubblico in un mondo in continua trasformazione. Claire Tabouret presenta in "D'un seul souffle" i bozzetti a grandezza naturale delle sei vetrate realizzate per Notre-Dame de Paris. Vincitrice del concorso del 2024, rivela il processo creativo di questo eccezionale progetto ispirato al tema della Pentecoste. Le maquette riproducono le vetrate del lato sud della cattedrale con la tecnica del monotipo, rispettando la luce neutra dell'edificio e creando armonia con le vetrate di Viollet-le-Duc.

Maggiori info: https://www.grandpalais.fr/fr/programme/eva-jospin-grottesco-claire-tabouret-dun-seul-souffle

DESSINS SANS LIMITE. CHEFS-D'ŒUVRE DE LA COLLECTION DU CENTRE POMPIDOU
dal 16 dicembre 2025 al 15 marzo 2026

Con oltre 35.000 disegni, la collezione del cabinet d'art graphique del Centre Pompidou è una delle più importanti al mondo. Per la prima volta, oltre 300 disegni di questa raccolta, che comprende opere di artisti del calibro di Dubuffet, Basquiat, Delaunay, Picasso, Matisse, Chagall e Kentridge, sono esposte al Grand Palais. La collezione, straordinaria per la sua ricchezza e diversità, rivela come questo mezzo espressivo sia stato completamente reinventato nel XX secolo, andando oltre la carta per estendersi a muri, installazioni e pratiche fotografiche e digitali. Senza un ordine cronologico, il percorso si basa su un approccio sensibile in cui le opere si susseguono e interagiscono tra loro in un effetto domino.

Maggiori info: https://www.grandpalais.fr/fr/programme/dessins-sans-limite

MICKALENE THOMAS. ALL ABOUT LOVE
dal 17 dicembre 2025 al 5 aprile 2026

"All About Love" è la prima grande mostra personale al Grand Palais dedicata a un'artista afroamericana, Mickalene Thomas (New York, 1971). La retrospettiva attraversa oltre vent'anni di creazione tra pittura, collage, fotografia, video e installazioni. Thomas esplora la rappresentazione delle donne nere nell'arte, nella storia e nella cultura popolare, reinventando il ritratto classico tramite una prospettiva queer e femminista nera. Al centro della sua pratica, l'amore emerge come forza di liberazione, gioia e affermazione di sé, tema ispirato dal libro di bell hooks, "All About Love: New Visions" (1999). Le sue opere celebrano autonomia, bellezza e resilienza, reinterpretando anche capolavori dell'arte europea per porre le donne nere al centro della narrazione.

Maggiori info: https://www.grandpalais.fr/fr/programme/mickalene-thomas

Mostre alla Philharmonie de Paris

KANDINSKY. LA MUSIQUE DES COULEURS
fino al 1° febbraio 2026

La Philharmonie de Paris e il Centre Pompidou collaborano alla progettazione e alla realizzazione di una grande mostra sull'immaginario musicale nell'opera di Vassily Kandinsky. Attraverso circa duecento opere del maestro e oggetti del suo atelier – tra cui spartiti, dischi, libri e strumenti – l'esposizione esplora il ruolo fondamentale della musica nella sua vita quotidiana, nella sua vocazione di artista e nell'evoluzione della sua pratica verso l'astrazione. Il percorso svela un cabinet immaginario che rivela la melomania di Kandinsky. Gli spartiti che acquisì, i libri di musica e gli opuscoli che collezionò, le fotografie delle sue amicizie musicali, la sua collezione di dischi e le incisioni delle canzoni popolari che amava costituiscono oggetti essenziali della sua cultura artistica. Al centro del cabinet, una selezione di strumenti del suo atelier esplora la musicalità del processo creativo di Kandinsky, in particolare il lavoro sulla "sonorità" dei colori e gli studi visivi sulla Quinta Sinfonia di Beethoven.

Maggiori info: https://philharmoniedeparis.fr/fr/activite/exposition/28824-kandinsky

PLAYING WITH FIRE. UNE ODYSSÉE IMMERSIVE AVEC YUJA WANG
fino al 3 maggio 2026

Playing with Fire è un'installazione immersiva che, con la presenza virtuale della celebre pianista Yuja Wang, invita il pubblico a sperimentare una nuova forma di concerto. Il repertorio scelto e i gesti virtuosistici dell'artista generano mondi visivi, ampliando i confini della performance musicale. Ne nasce un affascinante dialogo tra reale e digitale, in cui il suono si trasforma in immagine e lo spazio prende vita attraverso l'interpretazione.

Maggiori info: https://philharmoniedeparis.fr/fr/activite/installation/28823-playing-fire

Mostre alla Monnaie de Paris

M.C. ESCHER
fino al 1° marzo 2026

Per la prima volta a Parigi, una grande retrospettiva è dedicata a Maurits Cornelis Escher, uno degli artisti più affascinanti e apprezzati sulla scena internazionale. Con oltre 200 opere, la mostra immerge il pubblico nell'universo immaginario e vertiginoso di questo genio visionario olandese. Nato nel 1898 a Leeuwarden, Escher ha saputo coniugare arte, matematica, geometria, logica e filosofia in un linguaggio unico, capace di sfidare le percezioni visive e di affascinare intere generazioni. Famoso per le sue visioni impossibili, i suoi paradossi visivi e le sue geometrie infinite, Escher è diventato una vera e propria icona, sia per matematici e ricercatori che per il grande pubblico, affascinato dalla forza visiva e concettuale delle sue opere. Il suo lavoro si colloca all'incrocio tra rigore scientifico e immaginazione poetica e ha profondamente influenzato il mondo del design, della grafica e della comunicazione visiva.

Maggiori info: https://www.monnaiedeparis.fr/fr/exposition-mc-escher-paris

ESPÈCES HUMAINES / FIDES
fino all'8 marzo 2026

Il Musée de la Monnaie de Paris presenta "Espèces humaines/Fides", un'installazione creata dal duo di artisti gethan&myles in collaborazione con l'associazione umanitaria La Chorba, impegnata nella lotta contro la fame e l'esclusione. Collocata in una delle sale del percorso permanente, l'opera propone una riflessione poetica e politica sul valore, la solidarietà e il nostro rapporto collettivo con il denaro. L'iniziativa si inserisce nella più ampia riflessione dell'istituzione sull'uso del denaro contante nella società contemporanea, contribuendo al contempo alla politica di sostegno alla creazione contemporanea promossa dalla Monnaie de Paris.

Maggiori info: https://www.monnaiedeparis.fr/fr/exposition-gethan-myles-la-chorba

MOSTRA MAGELLAN, UN VOYAGE QUI CHANGEA LE MONDE MUSÉE NATIONAL DE LA MARINE DE PARIS

fino al 1° marzo 2026

Il Musée National de la Marine de Paris invita a rivivere la prima circumnavigazione del globo terrestre, intrapresa dal navigatore portoghese Ferdinando Magellano e completata dopo la sua morte nel 1521, sotto una nuova luce, in risonanza con le sfide contemporanee del viaggio, della globalizzazione e delle rappresentazioni coloniali. La mostra ripercorre questa odissea marittima, dalle motivazioni geopolitiche alle conseguenze umane e storiche, basandosi sulla serie animata "L'incroyable périple de Magellan". Guidati da Antonio Pigafetta, cronista della spedizione, i visitatori rivivono le principali tappe del viaggio attraverso proiezioni monumentali, suggestive ambientazioni e narrazioni immersive. La scenografia mette in risalto le tensioni, la violenza, ma anche le scoperte e la meraviglia.

Maggiori info: https://www.musee-marine.fr/nos-musees/paris/expositions-et-evenements/les-expositions/magellan-un-voyage-qui-changea-le-monde.html

MOSTRA RODIN. DESSINS LIBRES AL MUSÉE RODIN

dal 13 dicembre 2025 al 1° marzo 2026

Sebbene Auguste Rodin sia universalmente riconosciuto come scultore, era anche un appassionato disegnatore. "È molto semplice: i miei disegni sono la chiave del mio lavoro", confidò al giornalista René Benjamin nel 1910. Attraverso una selezione di oltre 70 disegni provenienti esclusivamente dalla collezione del Musée Rodin, la mostra rivela una pratica in continua reinvenzione, dagli anni di formazione ai disegni luminosi della maturità. L'arte del frammento, il gusto per la serie, la visibilità del gesto e le ricerche sul colore collocano Rodin all'avanguardia della modernità.

Maggiori info: https://www.musee-rodin.fr/musee/expositions/rodin-dessins-libres

ALTRI EVENTI DA NON PERDERE A PARIGI NEL MESE DI DICEMBRE

SAINT-NICOLAS E IL PONTE DELL'IMMACOLATA A PARIGI

Il 6 dicembre in alcune regioni della Francia orientale, tra cui la città di Parigi, si festeggia Saint Nicolas, il personaggio barbuto e amatissimo dai bambini, proprio come Babbo Natale.

Se ti trovi nella capitale francese durante il Ponte dell’Immacolata ricordati che in Francia né il 6 né l’8 dicembre sono giorni festivi, questo significa che troverai tutto aperto, dai musei ai principali monumenti e attrazioni parigine.

FESTEGGIAMENTI DI CAPODANNO SUGLI CHAMPS-ELYSÉES

31 dicembre 2025

Qual è il modo più spettacolare di festeggiare la fine dell’anno? Noi siamo di parte ma possiamo assicurarti che partecipare ai festeggiamenti del 31 dicembre nella Ville Lumière lungo gli Champs-Elysées è un qualcosa di magico, da provare almeno una volta nella vita.

© foto Mairie de Paris

LUMIÈRES EN SEINE AL DOMAINE NATIONAL DE SAINT-CLOUD

fino all'11 gennaio 2026

Lumières en Seine propone una magica e fantastica passeggiata notturna su un percorso di oltre due chilometri nel Domain national de Saint-Cloud, per l'occasione adornato di mille luci scintillanti. Lungo il tragitto si susseguono scenografie mozzafiato, giochi d'acqua illuminati, proiezioni luminose, ninfee dorate e stelle danzanti.

Sin dall'ingresso, Lumières en Seine promette di regalare una serata indimenticabile in uno scenario incantevole, dove si mescolano la magia dell'inverno e quella delle feste di fine anno. Dalla foresta ghiacciata al campo delle fate, dalla cascata illuminata al giardino del fuoco, passando per la giostra incantata e la slitta di Babbo Natale, non perdere questo incantevole spettacolo di suoni e luci

Maggiori Info: https://www.lumieresenseine.com/

Parigi.it by Cuma Travel s.r.l.

FESTIVAL D'AUTOMNE

fino al 18 gennaio 2026

Giunto alla 54esima edizione, il Festival d'Automne è un evento multidisciplinare che chiama a raccolta artisti d’avanguardia di tutto il mondo che operano nel campo del teatro, della danza, del cinema, della musica e delle arti visive. La programmazione internazionale ne fa uno degli eventi maggiori della creazione artistica, sia in Francia che nel mondo. Il programma del festival prevede una cinquantina di eventi, che si terranno in vari luoghi della città, tra cui il Théâtre de l'Odéon, il Musée d'Art Moderne e la Philharmonie de Paris, solo per citarne alcuni. Partecipare a questa rassegna rappresenta anche una buona occasione per scoprire alcuni dei luoghi più belli della capitale francese.

Maggiori Info: https://www.festival-automne.com/

LES DIMANCHES MUSICAUX DE LA MADELEINE

14 dicembre 2025

Chi ama la musica classica non può assolutamente perdersi i concerti (ad ingresso gratuito) della rassegna "Les Dimanches Musicaux de La Madeleine". Hanno luogo più domeniche ogni mese, con la partecipazione di organisti di fama internazionale, nella stupenda Chiesa della Madeleine, uno dei monumenti più celebri della capitale francese. Istituite il 12 gennaio 1986 su iniziativa del canonico Marcel Thorel, le "Dimanches Musicaux" hanno al loro attivo più di 500 concerti. Non c'è niente di più magico ed emozionante che accomodarsi nel cuore di questa incantevole chiesa, di fronte al suo monumentale altare, ed assistere ad un suggestivo concerto di musica classica.

Maggiori info: https://www.concerts-lamadeleine.com/

CONCERTO DI NATALE ALLA MADELEINE

25 dicembre 2025

Niente di più magico ed emozionante che accomodarsi nel cuore della meravigliosa chiesa della Madeleine, di fronte al suo splendido e monumentale altare, ed ascoltare un suggestivo concerto di musica classica. Il 25 dicembre alle ore 16:00 è in programma il recital per organo di François-Henri Houbart, uno dei migliori organisti francesi. In qualità di concertista, ha tenuto più di 1.200 concerti o recital in Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone. Nel periodo natalizio è possibile anche assistere ai canti di Natale, in aggiunta alla programmazione classica.

Maggiori info: https://www.concerts-lamadeleine.com/index.php?action=fiche&num=459

© Paris Tourist Office - Photographe : Fabian Charaffi

SALON DU LIVRE ET DE LA PRESSE JEUNESSE

ino al 1° dicembre 2025

Per i ragazzi appassionati di libri e letteratura a Montreuil è in programma il Salon du livre et de la presse jeunesse, uno dei principali festival letterari d'Europa nonché un punto di riferimento nel campo dei libri per ragazzi. Centinaia di case editrici presentano le loro produzioni mentre circa duecento autori incontrano i lettori. Oltre a passeggiare tra gli stand e ad incontrare gli autori, è possibile anche visitare la mostra del Salon.

Maggiori Info: https://slpjplus.fr/salon/

EN VOIE D'ILLUMINATION: LUMIÈRES DE LA NATURE AL JARDIN DES PLANTES

fino al 18 gennaio 2026

La settima edizione del festival "En voie d'illumination", ideato in stretta collaborazione con gli scienziati del Muséum national d'Histoire naturelle, invita a esplorare le meraviglie della natura, e più precisamente le luci nascoste del mondo vegetale, animale, minerale e celeste. Grazie a tecnologie all'avanguardia - video mapping, laser, ologrammi, luce UV, nastri e pannelli LED - accompagnate da contenuti didattici e sonori, questa colorata passeggiata notturna al Jardin des Plantes svela fenomeni luminosi come bioluminescenza, fluorescenza e incandescenza, talvolta invisibili all'occhio umano.

Maggiori info: https://www.jardindesplantesdeparis.fr/fr/illuminations

L'ODYSSÉE LUMINEUSE AL PARC FLORAL DE PARIS

fino all'11 gennaio 2026

Il percorso "L'Odyssée Lumineuse" trasforma il Parc Floral de Paris in un mondo incantato dove mille lanterne monumentali guidano i visitatori attraverso universi immaginari. Propone una passeggiata immersiva di circa 90 minuti tra diverse aree tematiche, valorizzando il patrimonio vegetale con luci soffuse rispettose dell'ambiente naturale. Tra i momenti più spettacolari figurano il balletto di droni che (meteo permettendo) anima il cielo a orari prestabiliti e lo spettacolo di bolle giganti dell'artista Alberto Leone, che arricchiscono l'esperienza con giochi di luce mozzafiato e suggestioni visive.

Maggiori info: https://odysseelumineuse.fr/paris

LA PARADE DES LANTERNES AL PARC DE LA VILLETTE

6 dicembre 2025 – a partire dalle ore 17:00

A pochi giorni dal solstizio d'inverno, il Parc de la Villette si illumina con "La Parade des Lanternes", una passeggiata poetica e musicale aperta a tutti. Guidati dagli artisti del collettivo Les Poussières, i partecipanti, lanterne alla mano, sfilano dopo il tramonto trasformando il parco in un suggestivo palcoscenico di luci e suoni a cielo aperto. È possibile creare la propria lanterna partecipando all'atelier "Fabrique ta lanterne" il fine settimana precedente l'evento (prenotazione obbligatoria). I partecipanti al laboratorio potranno poi ritirare la loro lanterna il giorno della parata a Little Villette.

Maggiori info: https://www.lavillette.com/manifestations/la-parade-des-lanternes/

LE JAPON EN LUMIÈRES AL JARDIN D'ACCLIMATION

dal 10 dicembre 2025 all'8 marzo 2026

"Le Japon en Lumières" è un percorso immersivo che rende omaggio all'anima del Giappone, tra tradizione e modernità. Oltre 2000 creazioni luminose accompagnano i visitatori in un viaggio in tre tappe: dall'Empire des Traditions (Impero delle Tradizioni) con maestosi portali torii, templi e costumi tradizionali, all'Odyssée Pop-moderne (Odissea Pop-moderna) ispirata all'energia di Tokyo, fino al Jardin des Songes (Giardino dei Sogni), dove la serenità della natura giapponese regna sovrana. L'esperienza si completa con un'area gastronomica che unisce sapori giapponesi e francesi, e con una ruota panoramica che regala una vista mozzafiato su Parigi illuminata.

Maggiori info: https://www.jardindacclimatation.fr/le-japon-en-lumieres

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