Château de Vincennes
© photo CDT94 / Daniel Thierry
Un palazzo reale medievale alle porte di Parigi
Situato nella parte settentrionale del Bois de Vincennes, a poche fermate di metropolitana dal centro di Parigi (dalla stazione Gare de Lyon), lo Château de Vincennes è uno dei castelli più importanti della storia francese nonché una delle fortificazioni medievali più grandi e meglio conservate d'Europa. Utilizzato come residenza reale, fortezza, arsenale e prigione, attualmente ospita il Service Historique de la Défense. Nel corso del tempo ha subito numerose trasformazioni ma conserva tuttavia mirabili parti d'architettura militare, religiosa e civile. Troppo spesso trascurato dai viaggiatori, è la meta ideale per una gita fuori porta di mezza giornata.
Un po' di storia...
Ricca e prestigiosa, la storia del Castello di Vincennes è strettamente legata a quella del potere reale francese. Alla fine del XII secolo, Luigi VII decise di far erigere un nuovo maniero reale. Il luogo scelto per la costruzione si rivelò altamente strategico perché, oltre ad essere vicino alla capitale, si trovava in prossimità di diverse vie di comunicazione, sia terrestri che fluviali. I vari edifici furono costruiti progressivamente fino alla metà del XIV secolo. Nessuno di essi era fortificato, dato che in origine si trattava di una residenza secondaria. Fu nel XIII secolo, con il regno di Luigi IX, che Vincennes divenne un importante centro del potere reale.
Il 22 febbraio 1358, Étienne Marcel, prevosto dei mercanti di Parigi, guidò un attacco contro il Palais de la Cité, dove risiedeva il futuro re Carlo V. La rivolta spinse quest'ultimo a far costruire una nuova fortezza. Con il suo prestigioso passato, Vincennes era il luogo perfetto. Nel 1361 iniziò la costruzione della torre principale sulle fondamenta erette da Filippo VI 25 anni prima. Il cantiere fu portato rapidamente a termine. Ad esempio, l'immenso mastio, alto 52 metri, fu edificato in soli 10 anni. Carlo V, salito al trono nel 1364, si trasferì nei suoi appartamenti nel 1367, sebbene i lavori fossero ancora in corso, abbandonando così il Palais de la Cité.
Intorno alla metà del XVII secolo Luigi XIV affidò al suo architetto, Louis Le Vau, il compito di redigere i progetti per un nuovo edificio. Si trattava del pavillon du Roi, che fu completato nel 1658 e a cui seguirono il pavillon de la Reine e un giardino con aranceto e chioschi. Con l'avvento del Re Sole, il Castello di Vincennes entrò in una nuova era. Tuttavia, Luigi XIV desiderava allontanarsi ulteriormente da Parigi, che gli era stata ostile durante la Fronda. Fece quindi costruire un altro castello a Versailles e lasciò Vincennes nel 1682. Nel 1740 Luigi XV autorizzò l'installazione di una fabbrica di porcellana e nel 1751 vi fondò anche una scuola militare.
Dal XV al XVIII secolo il mastio fu utilizzato come prigione di Stato (chiamata da Voltaire "luogo di disperazione"), in cui furono rinchiusi numerosi personaggi di spicco, tra cui Enrico di Navarra (il futuro re Enrico IV), Nicolas Fouquet (sovrintendente alle Finanze di Luigi XIV), il filosofo illuminista Denis Diderot e il Marchese de Sade. Quest'ultimo vi trascorse sette anni, durante i quali iniziò a scrivere la sua opera più famosa, "Justine ou les Malheurs de la vertu". Nel 1784, re Luigi XVI fu costretto a chiuderla sotto la pressione del popolo, che la considerava un simbolo dell'oppressione reale. Gli edifici furono poi messi in vendita e si parlò addirittura di demolirli.
Successivamente Napoleone decise di trasformare il castello in caserma e arsenale per il suo esercito e fino al XIX secolo la fortezza ha protetto Parigi dalle invasioni. Nello stesso periodo, tra il 1808 e il 1814, il mastio tornò ad essere un luogo di reclusione, in particolare per prigionieri politici o di guerra. Negli anni Venti del secolo scorso fu avviato un vasto progetto di restauro, interrotto dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Vincennes divenne il quartier generale dello Stato Maggiore francese (fino al giugno 1940). Occupato dai tedeschi, il castello fu liberato nell'agosto del 1944, dopo essere stato parzialmente distrutto. Quattro dopo vi si insediò il Service Historique de la Défense.
Cosa vedere al Castello di Vincennes
Testimone centrale della storia francese, il maestoso Castello di Vincennes è oggi aperto al pubblico grazie al Centre des Monuments Nationaux (CMN). Da maniero medievale è diventato un luogo della memoria, la cui scoperta è un'esperienza indimenticabile.
Una cinta muraria, con un perimetro di 1,2 chilometri, circonda un territorio di 8 ettari. Le mura, che si elevano per 15 metri, erano intercalate da 9 torri di 42 metri, che furono rase al suolo durante il Primo Impero, a eccezione della Tour du Village, che serve da entrata al castello.
Il mastio, che spicca dall'alto dei suoi 52 metri, ha la fama di essere la più alta struttura medievale fortificata di tutta Europa. Classificato come monumento storico nel 1913, è una costruzione formidabile a pianta quadrata, munita di torrette d'angolo a cinque piani e difesa da una propria corte. Al primo piano si trova la Salle du Conseil, il cuore della vita politica, dove il re teneva i ricevimenti ufficiali o organizzava le riunioni di lavoro con i suoi consiglieri. Al secondo e terzo piano si trovano invece gli appartamenti privati del re e della regina. La sala principale è la Chambre du Roi, dove si possono ammirare i resti di una splendida decorazione pittorica risalente al XIV secolo che adorna le nervature delle volte a crociera. Alcune sculture nella camera sono ancora policrome, come la chiave di volta che reca l'emblema reale: i due delfini e i tre gigli.
Imperdibile è la Sainte-Chapelle, considerata unanimemente una meraviglia dell'arte gotica. I lavori, iniziati nel 1379, sospesi e poi ripresi, furono terminati tra il 1548 e il 1551 sotto la direzione di Philibert Delorme, architetto di Enrico II. Classificata come monumento storico nel 1853, presenta una facciata ricca di ricami e trafori con un bel rosone nelle forme tipiche dello stile flamboyant. Come tutte le cappelle palatine ha una pianta semplice e assomiglia alla Sainte-Chapelle di Parigi, anche se è su un solo piano. Le pareti del coro sono abbellite da splendide vetrate, realizzate nel XVI secolo dal maestro vetraio Nicolas Beaurain, che raffigurano scene dell'Apocalisse di San Giovanni.
Giorni e orari di apertura
giorni | orari |
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dal 21 maggio al 22 settembre | dalle 10.00 alle 18:00 |
dal 23 settembre al 20 maggio | dalle 10.00 alle 17:00 |
il 1° gennaio, il 1° maggio e il 25 dicembre | chiuso |
Tariffe biglietti d'ingresso
tariffa individuale | € 13 |
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minori di 18 anni, under 26 dell'Unione Europea, disabili e accompagnatore | gratuito |
Informazioni utili - Come arrivare
Sito ufficiale: Château de Vincennes - Tel.: +33 (0)1 48 08 31 20
Indirizzo: Château de Vincennes, Avenue de Paris, 94300 Vincennes, Francia
Come arrivare metro: Linea 1, Chateau de Vincennes
Come arrivare in RER: Linea A, fermata Vincennes
Come arrivare in auto: Dalla tangenziale est (périphérique Est): uscita Porte de Vincennes (strada statale N34: avenue de Paris), o Porte Dorée.
Dalla Val-de-Marne meridionale: dall'autostrada A86, prendere la tangenziale est all'altezza della Porte de Bercy.
Accessibilità: Rampa d'accesso per persone con mobilità ridotta con accompagnatore