Museo d’Arte e di Storia del Giudaismo

© photo Musée d'Art et d'Histoire du Judaïsme

All'interno di un hôtel particulier nel cuore del Marais, un museo dedicato all'arte e alla storia del Giudaismo a Parigi

Il Museo d'Arte e di Storia del Giudaismo (in francese Musée d'Art et d'Histoire du Judaïsme - mahJ) è il più grande museo francese dedicato alla storia e all'arte giudaica. Ospitato nello sfarzoso Hôtel de Saint-Aignan, si trova in un'area del Marais detta Pletzl (dal termine yiddish che significa "piazzetta"), lo storico quartiere degli ebrei, che inizia in Rue des Rosiers e prosegue lungo Rue Sainte-Croix de la Bretonnerie fino a Rue du Temple. Il museo ripercorre l'evoluzione delle comunità ebraiche dall'antichità ai giorni nostri, dedicando particolare attenzione alla storia degli ebrei in Francia, ma senza per questo trascurare le comunità residenti in altre nazioni europee e dell'Africa settentrionale. L'ampio percorso permanente, le numerose mostre temporanee, una biblioteca, un auditorium con una ricca programmazione, una libreria e le attività didattiche ne fanno una delle principali tappe della vita culturale parigina.

La storia del museo

Erede del Musée d'Art Juif de Paris, il progetto del Musée d'Art et d'Histoire du Judaïsme, lanciato nel 1985 su iniziativa di Claude-Gérard Marcus, Victor Klagsbald e Alain Erlande-Brandenburg, rispondeva a due obiettivi convergenti: dotare Parigi di un ambizioso museo dedicato alle culture ebraiche; e presentare le collezioni nazionali conservate nei depositi del Musée National du Moyen Âge sin dalla Seconda Guerra Mondiale. Infatti, sebbene la Francia avesse una delle comunità ebraiche più importanti dopo Israele e gli Stati Uniti, solo un modesto museo in Rue des Saules a Parigi, il Musée Juif Comtadin a Cavaillon e il Musée Judéo-Alsacien a Bouxwiller erano specificamente dedicati a queste culture. Al Louvre una sezione del Département des Antiquités Orientales era dedicata alle arte islamiche ma l'ebraismo non era ancora rappresentato nei musei nazionali francesi.

Il progetto culminò nel 1998 con l'apertura del Musée d'Art et d'Histoire du Judaïsme nell'Hôtel de Saint-Aignan. Tipico dell'architettura classica francese della prima metà del XVII secolo, l'hotel fu costruito tra il 1644 e il 1650 dall'architetto Pierre Le Muet (1591-1669) per il conte d'Avaux, un diplomatico di alto rango alla corte di Luigi XIII. L'edificio, acquistato dalla città di Parigi nel 1962 nell'ambito del piano di salvaguardia del Marais, ebbe diversi usi prima che la città decidesse di destinarlo al futuro museo. La scelta del quartiere non fu casuale: dalla fine del XVIII secolo il Marais ha accolto una significativa comunità di ebrei provenienti inizialmente dalle regioni renane e successivamente dall'Europa centrale e orientale. Gravemente colpita dalla Shoah, la comunità è stata in parte rivitalizzata dall'arrivo degli ebrei nordafricani dopo la decolonizzazione. L'Hôtel de Saint-Aignan ha ospitato numerosi laboratori di questi immigrati: cappellai, pellicciai, sarti, ecc.

Il restauro dell'Hôtel de Saint-Aignan fu diretto in successione dagli architetti Maurice Berry, Jean-Pierre Jouve e Bernard Fonquernie. Intraprendendo una procedura piuttosto rara in Francia, hanno rimosso i piani aggiunti all'ala ovest originale realizzata da Le Muet, ricostruito lo scalone d'onore e ricreato lo stemma in bassorilievo del successivo proprietario dell'hôtel, Paul de Beauvillier, duca di Saint-Aignan. Per ripristinare i volumi interni originali, hanno anche rimosso le pareti che dividevano le stanze in laboratori e appartamenti. Oltre agli spazi espositivi, sono stati ricavati: una biblioteca (che conserva un fondo senza eguali di 23.000 volumi sulle produzioni artistiche dell'ebraismo e 3.000 DVD), un auditorium da 200 posti e una libreria (con oltre 5.000 titoli sull'ebraismo).

Il percorso permanente

Il percorso permanente presenta oltre 600 opere e oggetti straordinari, provenienti da una delle più vaste e antiche collezioni sul giudaismo, che testimoniano i rituali e la storia di numerose comunità. L'accento è posto sugli ebrei insediatisi nel territorio dell'attuale Francia dalla fine dell'antichità alla Shoah, con particolare attenzione a eventi cruciali come l'emancipazione e le persecuzioni. Diverse sale sono dedicate alla ricchezza dell'ebraismo italiano e di Amsterdam, al mondo ebraico dell'Europa centrale e orientale e a quello del Levante e del Maghreb.

Oltre a eccezionali reperti archeologici e a un'importante raccolta di oggetti di culto, il museo presenta ricchi fondi etnografici e storici. Tra i pezzi esposti anche opere di artisti del calibro di Marc Chagall, Amedeo Modigliani, Chaïm Soutine, Michel Kikoïne, El Lissitzky, Kader Attia, Sophie Calle, Michel Nedjar, Carole Benzaken e Nira Pereg, che testimoniano la presenza ebraica nell'arte del XX e XXI secolo. Ma la cosa più spettacolare sono i circa 3.000 documenti storici e familiari su Alfred Dreyfus e l'Affaire donati dai nipoti del capitano (manoscritti, lettere, fotografie, ricordi personali, documenti ufficiali, libri, cartoline, ecc.). La scrittura, fondamento della civiltà ebraica, è al centro dell'opera di Christian Boltanski: un muro del cortile interno è ricoperto di piccole piastre con i nomi degli ebrei che vivevano nell'hotel alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, molti dei quali furono deportati.

Mostre temporanee e attività

Oltre all'esposizione permanente, il museo organizza anche interessanti mostre temporanee che permettono di riscoprire artisti, fotografi, autori di fumetti e personalità di spicco, di evocare movimenti artistici e di affrontare ambiti poco conosciuti e momenti cruciali della storia degli ebrei di Francia.

Inoltre, il museo propone un ricco programma educativo e culturale rivolto a visitatori di ogni età e provenienza, che include visite guidate, laboratori, incontri e persino passeggiate all'aperto per scoprire l'ebraismo al di fuori del museo.

Giorni e orari di apertura

dal martedì al venerdìdalle 11:00 alle 18:00
sabato e domenicadalle 10:00 alle 18:00
lunedìchiuso
il Capodanno ebraico (Rosh Hashanah), il Giorno dell'Espiazione (Yom Kippur) e il 1° gennaiochiuso

Tariffe biglietto d'ingresso

Collezione permanente e mostra temporaneaintero € 13 (ridotto € 9/€ 5)

Informazioni utiliSito ufficiale: Musée d'art et d'histoire du Judaïsme - tel.: +33 (0)1 53 01 86 53
Indirizzo: Hôtel de Saint-Aignan, 71 rue du Temple, 75003 Paris
Fermata METRO/RER: linea 1, fermata Hôtel de Ville; linea 11, fermate Rambuteau o Hôtel de Ville / linee A, B e D, fermata Châtelet—Les Halles
Bus: 29, 38, 75
Info accessibilità: accessibile ai visitatori a mobilità ridotta. Gratuità per il disabile e il proprio accompagnatore.
Audioguida per le collezioni permanente: gratuita in tre lingue (inglese, spagnolo e francese)

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