Le opere del Louvre da vedere assolutamente

12 capolavori da non perdere se visiti il Museo del Louvre (soprattutto se è la prima volta)

Tappa irrinunciabile per chiunque visiti Parigi, il Louvre è il più grande museo del mondo per superficie espositiva e presenta una collezione di quasi 40.000 oggetti ed opere, che riguardano ogni possibile forma d'arte e abbracciano diversi millenni di storia. Pochi musei al mondo sono così prestigiosi e ricchi di capolavori come il Museo del Louvre.

Considerando che vederlo tutto è un'impresa praticamente impossibile, il nostro consiglio è quello i pianificare bene la visita in anticipo preparando un programma mirato ai propri interessi e, una volta entrati, di tenere sempre a portata di mano una mappa del museo per non rischiare di perdersi tra i suoi oltre 14 Km di sale e corridoi.

Le collezioni del Museo del Louvre sono ripartite su 5 livelli (-2, -1, 0, 1 e 2) e 3 ali comunicanti tra loro che prendono il nome da 3 personaggi francesi illustri: Richelieu (Armand Jean du Plessis de Richelieu 1585 - 1642, ministro del Re Luigi XIII), Sully (Maximilien de Béthune, duca de Sully 1559- 1641, ministro delle Finanze del re Enrivo IV di Borbone) e Denon (Dominique Vivant Denon 1747- 1825, il primo direttore del Museo del Louvre).

Ma quali sono i principali capolavori del Louvre da vedere assolutamente? Se visitate questo museo per la prima volta e volete avere una panoramica delle opere più famose, seguite i nostri consigli e non perdetevi neanche una delle opere che abbiamo selezionato per voi. 

1. LA GIOCONDA

Gioconda - Leonardo da Vinci Museo del Louvre

Chi non conosce la Gioconda di Leonardo da Vinci?  Non ci sarebbe neanche il bisogno di menzionarla perché si tratta di una delle opere d'arte più celebri al mondo. Noto anche con il nome di Monna Lisa, il dipinto è esposto al primo piano dell'ala Denon, dove è sempre circondato da una folla di ammiratori. Eseguito tra il 1503 e il 1506, rimane ancora oggi un'opera misteriosa e affascinante. L'identità della donna è incerta: secondo la tradizione si tratterebbe di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, dal quale deriverebbe il nome dell'opera.
Ancora oggi la Gioconda affascina per la sua posa naturale e la sua figura vibrante, resa attraverso il famoso sfumato, la tecnica pittorica messa a punto da Leonardo da Vinci. Attraverso lievi strati di pittura ad olio, le velature, Leonardo è riuscito a creare una figura evanescente, ma allo stesso tempo ad incarnarne la presenza.

2. LA VERGINE DELLE ROCCE

La Vergine delle Rocce - Leonardo da Vinci Museo del Louvre Parigi

Oltre alla Gioconda, il Louvre custodisce un altro celebre capolavoro di Leonardo da Vinci, la Vergine delle Rocce, un dipinto a olio su tavola trasportato su tela databile al 1483-1486. Esposto al primo piano dell'ala Denon, è uno dei più bei dipinti a tema religioso del genio rinascimentale. L'opera celebra il mistero dell'Incarnazione attraverso le figure di Maria, Gesù Cristo e San Giovanni Battista. Il titolo allude alla scena che si scorge dietro il gruppo sacro, nella quale si vede un paesaggio fantastico con caverne e rocce sporgenti che crea attorno alle figure una vasta penombra, sfumata verso una luminosità lontana. Curiosità: esiste anche una seconda versione della Vergine delle Rocce, conservata alla National Gallery di Londra, che presenta alcune variazioni iconografiche.

3. VENERE DI MILO

Venere di Milo Museo del Louvre Parigi

Assolutamente da non perdere la Venere di Milo, una scultura di marmo pario priva delle braccia e del basamento originale che ritrae Afrodite, dea dell'amore, e rappresenta l'ideale di bellezza femminile della Grecia antica. Posizionata al piano terra dell'ala Sully, la scultura è il più stupendo esemplare d'arte greca che sia esposto al Louvre. Scoperta casualmente da un contadino sull'isola di Milo nel 1820, fu realizzata presumibilmente da Alessandro di Antiochia intorno al 100 a.C., in epoca ellenistica, anche se il suo stile semplice la ricollega alla statuaria della Grecia classica. Non si conosce con precisione l'episodio della vita della dea al quale la scultura fa riferimento: secondo alcuni studiosi sarebbe una raffigurazione della Venus Victrix che porge il pomo dorato a Paride.

4. NIKE DI SAMOTRACIA

Nike di Samotracia Museo del Louvre Parigi

Oltre alla Venere di Milo al Louvre è possibile ammirare la celebre Nike di Samotracia, una scultura ellenistica scolpita in marmo bianco di Paros e marmo grigio dell'isola di Rodi,  databile al 200-190 a.C. La scultura, oggi priva di testa e di braccia, fu ritrovata nel 1863 in stato frammentario dall’archeologo francese Charles Champoiseau nell’isola di Samotracia, dalla quale prende il nome. La statua rappresenta la dea della Vittoria (Nike in greco) in forma di donna alata mentre si posa sulla prua di una nave da guerra. Esposta al piano terra dell'ala Denon, la scultura ha avuto una grande influenza sul mondo dell'arte.

5. AMORE E PSICHE

Amore e Psiche - Antonio Canova Museo del Louvre Parigi

Nel Louvre è conservata una delle statue più belle e popolari di tutta la storia dell’arte, il gruppo scultoreo di  Amore e Psiche. Realizzata tra il 1787 e il 1793 dallo scultore Antonio Canova, l'opera raffigura il mito tratto dalle Metamorfosi di Apuleio, nel quale Amore ridona la vita alla sua amata, rianimandola con un bacio.  Antonio Canova è ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo, il movimento culturale europeo emerso fra la seconda metà del XVIII secolo e il primo decennio del XIX secolo, che riportò in voga il modello classico dell'arte greco-romana. Con quest’opera lo scultore ha raggiunto la perfezione attraverso un accurato equilibrio delle forme e l’armonia dei gesti e delle proporzioni.
Al Louvre si trova anche un'altra versione meno famosa di Amore e Psiche, sempre di Canova, dove la coppia però è in posizione verticale rappresentata in piedi.

6. LA LIBERTÀ CHE GUIDA IL POPOLO

Libertà che guida il Popolo - Eugène Delacroix Museo del Louvre Parigi

Un altro capolavoro da vedere assolutamente è La libertà che guida il popolo, uno dei quadri più celebri del pittore francese Eugène Delacroix, considerato il principale esponente della stagione romantica francese, a tal punto da guadagnarsi l'appellativo di Principe dei Romantici. Il dipinto, che è una sorta di manifesto di propaganda politica, vuole celebrare la giornata del 28 luglio 1830, quando il popolo insorse nelle strade della città e detronizzò il re borbonico Carlo X. In essa è raffigurata una gran folla di rivoltosi guidata da una giovane donna a petto nudo che sventola con la mano destra il tricolore francese: la bellissima Marianne, simbolo della Repubblica francese che qui incarna l’allegoria della libertà. Questo quadro ispirò allo scrittore francese Victor Hugo un suo grande capolavoro, i Miserabili. 

7. LA ZATTERA DELLA MEDUSA

La Zattera della Medusa - Théodore Géricault Museo del Louvre Parigi

Un'altra opera imperdibile è La zattera della Medusa, un dipinto a olio su tela realizzato nel 1818-19 da Théodore Géricault, uno dei massimi esponenti del Romanticismo francese. Il dipinto raffigura il drammatico naufragio della fregata francese La Méduse, avvenuto il 2 luglio 1816 vicino alle coste dell'Africa nord occidentale, nel quale 150 naufraghi furono costretti ad imbarcarsi su una zattera di emergenza e lasciati alla deriva per due settimane. Esposta al primo piano dell'ala Denon, l'opera, oltre che la testimonianza di un tragico fatto storico, è uno dei dipinti più importanti del Romanticismo francese considerata come il manifesto del nuovo movimento in rottura con l’arte neoclassica allora in voga. È un'opera estremamente potente in grado di suscitare un'intensa emozione.

8. CODICE DI HAMMURABI

Nella sezione delle Antichità orientali, e precisamente al piano terra dell'ala Richelieu, si può ammirare una grande stele di basalto alta oltre due metri che riporta, inciso in caratteri cuneiformi sulla sua superficie, il codice di leggi stilate da Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C. La stele fornisce un gran numero di informazioni sulla struttura politica, sociale ed economica della civiltà mesopotamica ed è molto importante perché rappresenta una delle più antiche raccolte di leggi a noi mai pervenute. La stele, risalente al 1772 a. C., fu scoperta a Susa nell'Elam (attuale Shush in Iran) agli inizi del '900 dall'archeologo francese Jacques de Morgan.

9. SCRIBA ACCOVACCIATO

Da non perdere, tra le opere antiche più famose, è la statua dello Scriba accovacciato, uno dei più raffinati esempi d'arte egizia dell'Antico Regno. Riassume tutta l'importanza che la scrittura aveva in questa civiltà. L'opera riassume tutta l'importanza che la scrittura aveva in questa civiltà e della figura dello scriba, anche se  non si sa nulla del personaggio che rappresenta: né il suo nome, né il suo titolo, né il periodo preciso in cui visse. Ciò nonostante, colpisce ancora i visitatori che la scoprono. Esposta al primo piano dell'ala Sully, la statua è alta circa 53 centimetri ed è in calcare dipinto, con gli occhi incrostati di pietre dure di cristallo di rocca e magnesite che gli conferiscono uno straordinario sguardo magnetico. Ritrovata nel 1852 nel Serapeum di Saqqara dall'egittologo francese Auguste Mariette, appartiene all’epoca della Va dinastia e presumibilmente fu eseguita intorno al 2500 a.C.

10. L'INCORONAZIONE DI NAPOLEONE

L'incoronazione di Napoleone - Jacques-Louis David Museo del Louvre Parigi

Un'altra grande opera conservata al Louvre è L’incoronazione di Napoleone, un dipinto a olio su tela realizzato tra il 1805 e il 1807 da Jacques-Louis David, uno dei massimi esponenti del Neoclassicismo, che con la sua pittura ha raccontato i fatti della Rivoluzione Francese e dell'ascesa e del declino di Napoleone Bonaparte. Esposta al primo piano dell'ala Denon, l'opera ritrae il momento storico dell'incoronazione di Napoleone e di sua moglie Giuseppina di Beauharnais, che ebbe luogo il 2 dicembre del 1804 nella cattedrale di Notre-Dame. Questa enorme tela di 54m² , dove tutto è concepito per dare risalto alla potenza di Napoleone, è caratterizzata da un grande equilibrio compositivo e dalla minuzia e accuratezza in ogni piccolo dettaglio.

11. LA MERLETTAIA

La Merlettaia Vermeer - Jan Vermeer Museo del Louvre Parigi

Un’altra opera imperdibile è La Merlettaia, uno dei quadri più celebri e più enigmatici di Johannes Vermeer, conosciuto come il maestro della luce e considerato, insieme a Rembrandt, uno dei maggiori esponenti della pittura olandese del XVII secolo. Si tratta di un vero e proprio capolavoro apprezzato da molti artisti: Van Gogh rimase particolarmente affascinato dalla miscela armoniosa di colori mentre il pittore impressionista Renoir lo definì il più bel quadro del mondo. Esposta al secondo piano dell'ala Richelieu, l'opera ritrae una giovane donna che, con molta attenzione, lavora al suo tavolo da ricamo. L'ambiente è privo di dettagli, quasi a voler far risaltare la figura della ragazza. Il tema dei lavori femminili era molto in voga all'epoca del pittore.

12. GRANDE SFINGE DI TANIS

La sezione delle Antichità egizie include anche la Grande Sfinge di Tanis, una delle più grandi sfingi custodite al di fuori dell'Egitto nonché una delle più belle esistenti per le sue qualità plastiche. Esposta al piano seminterrato dell'ala Sully, la scultura in granito rosa di Assuan è alta circa un metro e ottanta e lunga quasi cinque metri. Fu ritrovata nel 1825 tra le rovine del Tempio di Amon-Ra a Tanis, la capitale dell'Egitto durante la XXIa e XXIIa dinastia. Secondo gli archeologi, alcuni dettagli suggeriscono che risale all'Antico Regno (2600 a.C.), anche se è quasi impossibile datare la statua con certezza perché le iscrizioni leggibili sono tutte usurpazioni, cioè nomi di faraoni successivi che si sono appropriati della statua. Questa imponente scultura con i suoi dettagli precisi e le superfici levigate è un'opera di ammirevole maestria.

© Redazione Parigi.it

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