Museo delle Fogne di Parigi

Uno dei musei più insoliti della città

© photo Musée des Egouts de Paris

Quando si pensa ai musei parigini, vengono subito in mente il Louvre, il Centre Pompidou, il Musée d'Orsay. Eppure nella capitale francese si trovano pressappoco 150 musei, alcuni dei quali poco conosciuti ma comunque interessanti da visitare. Uno di questi è il Museo delle Fogne (Musée des Egouts de Paris), che ripercorre la storia e lo sviluppo del complesso sistema fognario della città. Ogni anno milioni di metri cubi di acque piovane e reflue affluiscono in questo sistema fognario lungo circa 2600 chilometri. Così tanti che in pratica ogni strada in superficie ha il suo doppione nel sottosuolo.

La storia delle fogne e quella della città sono intimamente legate tra loro. L'evoluzione di una delle due influenza quella dell'altra e viceversa. Fino a metà XIX secolo Parigi era una fogna a cielo aperto. Nel 1832 fu attribuita allo scarso funzionamento della fognatura l'origine di una terribile epidemia di colera. Così nel 1854 si decise di adottare una grande politica di risanamento ambientale per migliorare le condizioni igieniche della città. L'ingegnere Eugène Belgrand, appassionato di idrologia, fu chiamato dal barone Haussmann a farsi carico del servizio idrico di Parigi e fu merito suo se venne intrapresa la costruzione di un'efficiente rete fognaria sotterranea, che nel 1878 si sviluppava già per oltre 600 chilometri.

Le visite alle fogne si organizzavano ben prima della creazione del museo. Nel 1867, anno dell'Exposition Universelle, la "passeggiata" nelle fogne di Parigi era guidata dagli "égoutiers", gli operai che si occupavano della manutenzione. Queste visite riscossero enorme successo fin da subito. E per una buona ragione: nascoste alla vista, le fogne alimentavano instancabilmente la fantasia degli abitanti e degli artisti. Per questi ultimi, non erano una semplice rete di gallerie buie che veicolavano i rifiuti della società ma una fonte inesauribile di ispirazione. Una sorta di ambientazione soprannaturale in cui imbattersi in personaggi immaginari e altri animali fantastici.

Nel corso del tempo il sistema fognario parigino ha affascinato ed ispirato la fantasia di grandi romanzieri come Umberto Eco e Victor Hugo, che addirittura gli dedicò un intero capitolo della sua opera monumentale, Les Misérables (1862). Non possiamo non ricordare l'acuta riflessione dello scrittore francese sulla fogna come specchio della vita della città: "La fogna è la coscienza della città. Tutto vi converge, tutto vi si mette a confronto; è buio in quel livido luogo, ma non vi sono più segreti. Ogni cosa ha la sua forma vera, o almeno definitiva, poiché il mucchio di spazzature ha in suo favore di non esser bugiardo".

Il museo vero e proprio è stato aperto nel 1975. Chiuso nel 2018 per lavori di ristrutturazione, ha riaperto i battenti nel 2021, presentandosi in una veste completamente rinnovata. La nuova esposizione permanente ripercorre dettagliatamente la storia di questa imponente rete. Una storia di lotte contro insalubrità, pestilenze, topi, microbi, batteri, malattie ed epidemie, ma anche di sfide raccolte una dopo l'altra dagli ingegneri che vi hanno lavorato.

Sebbene i condotti aperti al pubblico siano limitati, il percorso di visita è molto interessante: ogni metro è ben attrezzato con pannelli informativi, foto e video che illustrano il funzionamento e lo sviluppo del sistema di smaltimento dei liquami. Si possono poi scoprire e osservare attrezzi e apparecchiature, sia d'epoca che attuali, come ad esempio un "wagon-vanne" per la pulizia delle fogne o una vecchia pompa per sollevare l'acqua. Inoltre è anche possibile partecipare a visite guidate gratuite accompagnati da un addetto alle fognature. Visitare il Musée des Egouts de Paris significa tuffarsi nelle viscere della città ed esplorarne il lato più nascosto ed oscuro.

© photo Musée des Egouts de Paris

Giorni e orari di apertura 

Tariffe biglietti d'ingresso

Informazioni utili - come raggiungere il museo

Sito ufficiale: Musée des Egouts de Paris - tel.: +33 (0)1 53 68 27 84
Indirizzo: Pont de l’Alma, esplanade Habib Bourguiba 75007 Paris
Fermata METRO/RER: Alma-Marceau, linea 9; La Tour-Maubourg, linea 8 / Pont de l’Alma, RER C
Bus: linee 92, 42, 63, 80, fermata Bosquet-Rapp
Info accessibilità: accessibile alle persone con disabilità ed in particolare alle persone a mobilità ridotta

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