Museo Maillol
© photo Sophie Lloyd - Musée Maillol
Il museo dalla "duplice attrattiva"
Situato in Rue de Grenelle (7° arrondissement), il Museo Maillol (in francese Musée Maillol) è un museo privato che ha aperto le sue porte al pubblico nel gennaio 1995 grazie alla passione e alla determinazione di Dina Vierny, la musa ispiratrice di Aristide Maillol, che posò 10 anni per l'artista da quando era appena quindicenne. Questo piccolo ma splendido museo presenta una duplice attrattiva: infatti, non solo ospita la più grande raccolta di opere di Maillol al mondo, ma comprende anche lavori di Ingres, Cézanne, Dufy, Matisse, Picasso, Gauguin, Rodin, Kandinskij, Poliakoff e altri, provenienti dalla collezione privata di Dina Vierny. Ha sede in un superbo palazzo settecentesco ornato con la Fontaine des Quatre-Saisons scolpita da Edmé Bouchardon.
Maillol e la sua opera
Attivo tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, Aristide Maillol è considerato uno dei grandi pionieri della scultura moderna (ma fu anche pittore e incisore). Il suo gusto per l'arte era evidente fin dalla prima infanzia (fu all'età di 14 anni che realizzò il suo primo dipinto, un paesaggio marino). Dopo aver preso lezioni di disegno al Musée de Perpignan, nel 1882, all'età di 21 anni, si trasferì a Parigi. Nel 1885 fu ammesso all'Ecole des Beaux-Arts, dove i suoi maestri erano Jean-Paul Laurens, Jean-Léon Gérôme e Alexandre Cabanel. Qualche anno più tardi, deluso per lo scarso successo come pittore, si dedicò all'arazzo, organizzando a Banyuls-sur-Mer (la cittadina in cui l'artista nacque nel 1861) una piccola manifattura.
Verso il 1900, dopo aver contratto una malattia agli occhi, abbandonò il disegno e la pittura per dedicarsi esclusivamente alla scultura. Nel 1902 tenne la sua prima mostra personale alla galleria del mercante d'arte Ambroise Vollard, e successivamente, nel 1905, ottenne il suo primo grande successo al Salon d'Automne con la statua "Méditerranée", commissionata all'artista dal conte Harry Kessler, un tedesco che, dal 1904, divenne suo mecenate. In seguito a questo successo ricevette numerose commissioni per monumenti pubblici e, a partire dal 1913, le sue opere furono esposte in importanti mostre fuori dalla Francia (a Rotterdam, New York, Londra, Berlino, ecc.). Il 27 settembre del 1944 morì nella sua città natale, dove si era ritirato nel 1939.
Quasi tutte le sculture di Maillol raffigurano giovani donne nude, nel pieno rigoglio delle forme, alle quali l'artista attribuiva valore allegorico. Le sue figure sono calme e monumentali, con un senso di classica dignità. Solo sporadicamente i suoi nudi, possenti e di marcata fisicità, sono ritratti in movimento o rappresentano una figura maschile. La sua scultura ebbe una vasta risonanza.
Il museo
Il museo è allestito in un magnifico complesso architettonico del XVIII secolo classificato come monumento storico di Francia dal 1862. Originariamente era composto solo da alcuni edifici fatti costruire dalle suore del Couvent des Récollettes. Durante la Rivoluzione il convento chiuse e i vari edifici furono venduti a privati e trasformati in abitazioni in cui nel XIX secolo hanno vissuto illustri personaggi come il poeta Alfred de Musset. Dal 1951 al 1956 la sala colonnata al piano terra dell'attuale museo ha ospitato il leggendario cabaret La Fontaine des Quatre-Saisons, aperto dai fratelli Prévert e dove si sono esibiti artisti famosi come Francis Blanche e Yves Montand. I camerini e la cucina si trovavano nelle cantine a volta che oggi ospitano il Café des Frères Prévert. A partire dal 1955 Dina Vierny, modella e collaboratrice di Maillol, a poco a poco, in circa trent'anni, ha acquistato l'intero complesso. Dopo 15 anni di lavori di ristrutturazione, il museo ha finalmente aperto i battenti il 20 gennaio 1995.
Sviluppato su una superficie espositiva di circa 4.250 metri quadrati, il museo offre una panoramica completa della produzione artistica di Maillol. La collezione permanente delle opere di Maillol occupa ora il secondo piano, anche se le aree di circolazione al piano terra e al primo piano sono ancora costellate di statue a grandezza naturale dello scultore. Il percorso, sia cronologico che tematico, si articola in diverse sale: i primi dipinti e le sculture in legno (1880-1900); l'arazzo (1895-1900); il confronto tra statuette in bronzo, terracotta e gesso; le sculture emblematiche a grandezza naturale; il gabinetto dei piccoli disegni; infine, un doppio spazio di opere degli anni 1930-1940, con gli ultimi dipinti da un lato e i disegni di grande formato dall'altro.
Oltre ai numerosi lavori di Maillol, il museo espone anche la collezione d'arte del XX secolo di Dina Vierny, che riunisce opere di artisti del calibro di Picasso, Rodin, Gauguin, Degas e Cézanne. In aggiunta all'esposizione permanente, vengono allestite due mostre temporanee all'anno (incluse nel biglietto d'ingresso), dedicate all'arte del XX e XXI secolo. Il museo dispone anche di una libreria-boutique con un'ampia gamma di pubblicazioni sull'opera di Maillol (guide, cataloghi, monografie) e su vari temi (Maillol e i suoi contemporanei, la scultura, Parigi all'inizio del XX secolo, ecc.). Inoltre, troverete un'ampia selezione di cartoline, taccuini, magneti e segnalibri che riproducono opere della collezione del Musée Maillol e delle mostre passate.
© photo Musée Maillol
Giorni e orari di apertura
Giorni di apertura | aperto ogni giorno dell'anno, compresi i festivi |
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Orari di apertura | dalle 10:30 alle 18:30 |
Notturno | mercoledì aperto fino alle 22:00 |
Tariffe biglietti d'ingresso
Biglietto museo (collezioni permanenti + esposizione temporanea) | € 16,50 (tariffa intera) / € 12,50 (tariffa persone con disabilità e giovani 6-25 anni) |
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bambini sotto i 6 anni | gratuiti |
Informazioni utiliSito ufficiale: Musée Maillol - tel.: +33 (0)1 42 22 59 58
Indirizzo: Musée Maillol, 59-61 Rue de Grenelle 75007 Paris
Fermata METRO: linea 12, fermata Rue du Bac; linea 4, fermata Saint-Sulpice; linea 12 e 10, fermata Sèvres-Babylone / linea C, fermata Musée d'Orsay
Bus: 39, 63, 68, 69, 83, 84, 86, 87, 70, 94, 95, 96
Info accessibilità: Il museo è completamente accessibile alle persone con mobilità ridotta. L'ingresso è al 59 di Rue de Grenelle.
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