I luoghi del cinema a Parigi

Visitare Parigi scoprendo i luoghi in cui sono stati ambientati film famosi, è una buona idea di viaggio sia per chi visita per la prima volta la capitale francese sia per chi vi ritorna.

Parigi, culla del cinema

Il cinema, inteso come la proiezione in sala di una pellicola stampata, ha visto la luce proprio a Parigi. E' infatti nella capitale francese, e precisamente nel Salon Indien du Grand Café al numero 14 del Boulevard des Capucines, che i fratelli Louis e Auguste Lumière, il 28 dicembre 1895, mostrarono al pubblico la loro invenzione ed ebbe luogo la prima proiezione cinematografica. Se volete rivivere in parte quello storico momento al Salon Indien, oggi al suo posto c'è l'elegante Hotel Le Scribe, dove l'evento è ricordato da una targa commemorativa.

Dalla prima proiezione è passato molto tempo e con il trascorrere di esso, Parigi, grazie al suo fascino ed all’atmosfera che si respira tra le sue strade, è divenuta la star delle più rinomate riprese cinematografiche, facendo da scenario a innumerevoli pellicole, sia francesi che straniere. Tra l’altro, anche grazie alla magia dei suoi luoghi, i film girati a Parigi hanno spesso ottenuto riconoscimenti e premi internazionali.

Scopri dove sono i luoghi dei film più famosi girati a Parigi

Il favoloso mondo di Amélie

Uno dei film che mostra l’atmosfera magica e quasi ipnotica di Parigi è "Il favoloso mondo di Amélie" del 2001, in francese "Le fabuleux destin d'Amélie Poulain". Il film, scritto e diretto da Jean-Pierre Jeunet ed interpretato da Audrey Tautou e Mathieu Kassovitz, è stato girato in numerosi luoghi della città presentando al pubblico una serie di suggestive cartoline.

La protagonista, la giovane Amélie Poulain, lavora come cameriera al Café des 2 Moulins, bar che esiste realmente e che si trova al numero 15 di Rue Lepic, vicino al Moulin Rouge. Tutto è come nel film, o quasi. Il locale è tappezzato di foto e oggetti che ricordano la pellicola e nel menù non manca la crème brulée, il dolce tanto amato da Amélie. A pochi passi, al 56 di Rue des Trois Frères, si trova Au Marche de La Butte, la bottega di Monsieur Collignon dove la giovane fa i suoi acquisti e che accoglie i cinefili con la stessa tenda e disposizione del film. Non molto lontano, si trova invece la fermata della métro di Lamark-Caulaincourt, dove è stata girata la scena in cui la protagonista aiuta un anziano signore non vedente ad attraversare la strada descrivendogli tutto ciò che vede. Nella vicina Rue Saint Vincent sono state girate la scena iniziale e quella finale con la giovane e Nino che passano in motorino. Ai piedi della Basilica del Sacro Cuore, in Place Saint-Pierre, si trova la storica giostra di Parigi da cui si può rivivere il percorso che fa Nino per ritrovare il libro di fotografie. Infine, non potete perdervi Canal Saint-Martin, dove Amélie si diverte a far rimbalzare i sassi sull’acqua.

Midnight in Paris

Altro film ambientato a Parigi è "Midnight in Paris", brillante e romantica commedia del regista americano Woody Allen. Vincitore del premio per la migliore sceneggiatura originale agli Oscar 2012, il film è una vera e propria cartolina sugli angoli più suggestivi e belli di Parigi e dintorni, come nel caso dell’abbraccio dei fidanzati tra le ninfee e i ponticelli giapponesi della celebre Casa di Claude Monet, a Giverny, poco fuori Parigi.

In città sono numerosi i luoghi per rivivere di persona le scene più emozionanti della fortunata pellicola. Tra le tappe imperdibili vi è senza dubbio il meraviglioso Musée Rodin dedicato al grande scultore francese, dove però non troverete Carla Bruni nei panni di una guida turistica come nel film. Non molto lontano dal museo si trova Pont Alexandre III, uno dei ponti più famosi della capitale francese, che fa da cornice a un incontro inaspettato. Un'altra scena cruciale del film è stata girata al Restaurant Polidor, storico ristorante al 41 di Rue Monsieur le Prince fondato nel lontano 1845, dove il protagonista, catapultato negli anni Venti, incontra il famoso scrittore Ernest Hemingway. A pochi passi dal ristorante si trova l'Église Saint-Étienne-du-Mont, dove ogni sera a mezzanotte Gil inizia la sua incredibile avventura che lo porta indietro nel tempo. Un altro luogo da non perdere che compare nel girovagare di Gil è la storica libreria Shakespeare & Company, situata lungo Rue de la Bûcherie, nel pittoresco quartiere latino. Appena fuori dal centro di Parigi si trova invece il mercatino delle pulci di Saint-Ouen, dove Gil, Agnez e sua mamma cercano i mobili per la loro nuova casa.

Il codice da Vinci

Un altro grande successo ambientato in alcuni dei luoghi simbolo di Parigi è "Il codice da Vinci", un film del 2006 diretto da Ron Howard e basato sull'omonimo romanzo best-seller di Dan Brown. Il film, che ha stregato il pubblico attirando numerose persone a Parigi in cerca dei luoghi in cui si svolgono i momenti principali dell'azione, è stato girato in diversi posti.

Il film comincia nel cuore della notte, e precisamente a mezzanotte e trentadue, nella camera 512 dell'Hotel Ritz di Place Vêndome, dove alloggia il protagonista Robert Langdon. Inaugurato nel giugno del 1898, è uno degli hotel più lussuosi di Parigi. Prenotare la 512 per una sola notte si può. Nel thriller gioca un ruolo chiave il Louvre, che non ha certo bisogno di presentazioni: è uno dei musei più grandi e famosi al mondo. Nelle sue sale sono state girate diverse scene della pellicola. A pochi passi dal museo si trova il Pont du Carrousel, che con la sua atmosfera magica ha ispirato una gran numero di opere d'arte. Qui è stata girata la scena della rocambolesca fuga a bordo di una Smart. Una tappa quasi obbligata per i fan del film è l'Église Saint-Sulpice nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés. La chiesa viene indicata come luogo di passaggio della misteriosa linea della rosa, che rappresenterebbe l'antico meridiano di Parigi. Poco fuori dalla città si trova invece il seicentesco Chateau de Villette, scelto da Robert e Sophie per nascondersi.

Ultimo tango a Parigi

Tra i film più vecchi va ricordato "Ultimo tango a Parigi", celebre pellicola del 1972 scritta e diretta da Bernardo Bertolucci, con Maria Schneider e Marlon Brando nei panni di due sconosciuti che, senza nemmeno presentarsi, finiscono a fare l'amore.

I due protagonisti si incrociano per la prima volta sul Pont de Bir-Hakeim, un ponte a due livelli costruito all'inizio del XX secolo nell'elegante quartiere di Passy. A pochi metri dal ponte si trova il palazzo dell'appartamento dove Paul e la giovane francese si incontrano per caso. Nel film una targa indica Rue Jules Verne ma in realtà è Rue de l'Alboni. La scena della competizione di tango è stata girata in una storica sala da ballo parigina, la Salle Wagram, situata nel XVII arrondissement. Lungo Canal Saint-Martin è stata invece girata la scena in cui Tom chiede a Jeanne di sposarlo. Infine, la casa dei genitori di Jeanne dove avviene il tragico epilogo si trova al civico 26 di Rue Vavin.

La Nouvelle Vague e i suoi capolavori

Quando si parla di luoghi del cinema a Parigi come si fa a non menzionare la Nouvelle Vague? È uno dei movimenti cinematografici più famosi della storia del cinema: ha determinato una vera e propria rivoluzione nel modo di pensare e girare i film. Affermatosi in Francia tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi degli anni Sessanta, raggruppò autori del calibro di François Truffaut, Jean-Luc Godard, Claude Chabrol e Eric Rohmer, che oggi sono considerati maestri assoluti.

Il film manifesto della Nouvelle Vague è "Fino all'ultimo respiro", pellicola del 1960 diretta da Jean-Luc Godard, con Jean Seberg e Jean-Paul Belmondo. Opera prima del maestro francese, è ambientata quasi interamente a Parigi. Una delle scene più celebri è quella in cui Michel e Patricia passeggiano sugli Champs-Elysées, che il regista ha ripreso con una macchina da presa installata su di una bicicletta. Un'altra famosa scena vede i due seduti al ristorante Le Select, situato al numero 99 di Boulevard du Montparnasse. L'ultima scena, quando la polizia spara al protagonista, è stata girata in Rue Campagne Première, che da allora è cambiata poco.

Un altro capolavoro della Nouvelle Vague è "I quattrocento colpi", film del 1959 diretto da François Truffaut che racconta la difficile adolescenza di un ragazzo di 12 anni nella Parigi degli anni Cinquanta. La casa di Antoine si trova al numero 4 di Rue Henry Monnier mentre quella di René, suo amico del cuore, è posizionata lungo Rue Pierre Fontaine. A pochi passi, in Place de Clichy, sono state girate varie scene, fra cui quella del bacio tra la madre e l'amante. Invece, la scena in cui il protagonista si lava la faccia nella fontana è stata girata in Place d'Estienne d'Orves.

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